martedì, 25 Marzo 2025

Disney+ punta sullo sport in streaming: cosa succede in Italia

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disney+

Dopo essersi affermata nel Mondo dello streaming, ora Disney+ vuole diventare un punto di riferimento anche per lo sport. Con un accordo del valore di 220 milioni di dollari, l’azienda americana e i suoi partner Venu, Fox e Warner Bros. Discovery si uniscono a Fubo. Creando così un nuovo asset dedicato esclusivamente alle manifestazioni sportive in streaming. Grazie a una combinazione che forma il secondo più grande colosso di tutti gli Stati Uniti, dietro solo a YouTube TV con i suoi 6,2 milioni di abbonati (fonte: Axios). La decisione ha avuto ripercussioni anche in Borsa, con le azioni di Fubo che sono aumentate del 260% al momento dell’annuncio, passando a 5,18 dollari.

Cosa succederà in Italia

Almeno per il momento, il servizio rimane un’esclusiva degli Stati Uniti e dunque non verrà proposto in Italia. Una decisione forte quella di Disney+, che potrà così puntare sulle emittenti ABC, ESPN ed ESPN+. E che segue a ruota la strategia di Netflix. Che proprio un anno fa ha stretto un accordo con il gruppo Tko, proprietario della Wwe, per la trasmissione di tre ore di wrestling a settimana in esclusiva. Il risultato? 13,1 milioni di nuovi abbonati nel trimestre successivo all’annuncio, ricavi cresciuti del 12% e capaci di toccare quota 8,83 miliardi di dollari, utili per azione di 2,11 dollari.

La strategia di DAZN

Nel nostro Paese, il calcio continua a essere in mano a DAZN. La piattaforma detiene i diritti per trasmettere tutta la Serie A fino al 2029, grazie all’accordo siglato lo scorso anno con la Lega Calcio del valore di 700 milioni di euro all’anno. Il gruppo vuole tornare grande nel 2025, dopo un anno di perdite. L’acquisizione da parte di Foxtel ha fatto schizzare la valutazione del marchio a 10 miliardi di dollari (fonte: Financial Times). L’obiettivo per l’anno nuovo è superare quota 6 miliardi di dollari di ricavi a livello globale, puntando soprattutto sul Mondiale per Club di quest’estate e sulle esclusive nazionali.

Il caso Amazon Prime Video

Anche Amazon Prime Video ha da tempo investito sullo sport in Italia, focalizzandosi sul calcio. La miglior partita del mercoledì di Champions League viene trasmessa in diretta esclusiva sulle sue piattaforme. In seguito a un accordo, valido fino al 2027, del valore di quasi 80 milioni di euro a stagione. E in Inghilterra va ancora meglio, in quanto l’azienda ha siglato una partnership da 1,5 miliardi di sterline per trasmettere tutte le partite della competizione di calcio più importante d’Europa.©

📸Credits: Unsplash

Sempre pronto a rinnovarmi e ad approfondire ogni giorno i temi che mi appassionano, credo che il giornalismo abbia una responsabilità enorme nella società. Per il Bollettino scrivo di sport e tecnologia, mi occupo anche di economia, attualità, musica e cinema.