mercoledì, 12 Novembre 2025

Pensioni anticipate addio, gli importi sono troppo bassi

Sommario

Si sgretola il sogno della pensione anticipata. Nel primo semestre del 2025 risultano liquidati 98.356 trattamenti, in calo del 17,3% rispetto allo stesso periodo del 2024, quando se ne contavano 118.550 (fonte: Osservatorio INPS sulle pensioni). Circa ventimila assegni in meno. Perché? Di mezzo c’è la riduzione degli importi, che vale soprattutto per chi aderisce a Quota 103. La misura consente di andare in pensione a 62 anni con 41 di contributi perfezionati entro il 2025, senza adeguamenti alla speranza di vita. Si tratta di un’alternativa rispetto alla pensione anticipata tradizionale, che si ottiene con 41 anni e 10 mesi di contributi per le donne, 42 anni e 10 mesi per gli uomini.

Come funziona Quota 103

Con Quota 103 l’anticipo dall’uscita dal lavoro è di quattro anni e mezzo rispetto alla pensione di vecchiaia e quasi due anni rispetto alla pensione anticipata. Un vantaggio non indifferente che si traduce però in un assegno più basso perché calcolato tutto con il sistema contributivo, quindi sul montante dei versamenti fatti. Al contrario che in passato, dove il conteggio si basava invece sul retributivo.

La penalizzazione

In più nella scorsa Manovra è stato inserito un tetto all’assegno, che non potrà superare, fino alla fine del 2027, quattro volte il trattamento minimo INPS di 2.413,60 euro lordi mensili. Solo al compimento del 67esimo anno la pensione sarà erogata nel suo importo pieno. Per Quota 103 è stata poi introdotta una “finestra” più lunga per il primo pagamento. Si slitta da 3 a 7 mesi per i dipendenti privati e da 6 a 9 mesi per i pubblici.

Cala anche Opzione Donna

A calare sono anche le pensioni liquidate con Opzione donna: appena 1.134 fino a giugno 2025 contro le 3.590 di tutto il 2024. La norma permette di richiedere la pensione anticipata per lavoratrici dipendenti o autonome che abbiano maturato un’anzianità contributiva di 35 anni e un’età minima di 58 anni (dipendenti) e 59 anni (autonome). Ma anche in questo caso le maglie dei requisiti di accesso si sono ristrette.

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📸 Credits: Canva.com

Giornalista professionista, classe 1981, di Roma. Fin da piccola con la passione per il giornalismo, dopo la laurea in Giurisprudenza e qualche esperienza all’estero ho cominciato a scrivere. All’inizio di cinema e spettacoli, poi di temi economici, legati in particolare al mondo del lavoro. Settore di cui mi occupo principalmente per Il Bollettino.