Biden tiene duro sui sussidi, nonostante le proteste dei datori di lavoro. Al centro delle discussioni di questi giorni uno degli elementi definitori delle politiche del lavoro del presidente, cioè l’aumento delle indennità di disoccupazione. In teoria, fino a settembre gli aiuti di questo tipo saranno integrati con 300 dollari aggiuntivi a settimana. In pratica, la Camera di Commercio degli USA ha chiesto di fermare il provvedimento già ora. Le aziende lamentano una maggiore difficoltà a trovare personale da assumere, come confermato anche dal dato shock di 8,1 milioni di posti vacanti. «Più o meno il 42% dei disoccupati guadagna di più stando a casa che tornando a lavorare. Inoltre, beneficiano di notevoli detrazioni fiscali che chi è occupato non riceve: nel mondo reale, questo genera un problema», ha sottolineato il senatore repubblicano Portman. E se la risposta del presidente è stata annunciare che il rifiuto di offerte d’impiego “adeguate” comporterà la perdita del diritto all’indennità, la preoccupazione di un ulteriore aumento dell’inflazione resta quanto mai concreta. © Marco Battistone
L’AMERICA DI BIDEN AUMENTA I SUSSIDI, MA LA CAMERA DI COMMERCIO CHIEDE DI FERMARE IL PROVVEDIMENTO
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