lunedì, 7 Ottobre 2024

Performance positive per la Cybersecurity: in Italia il mercato è in fermento

Sommario

Con una spesa in cybersecurity di 1,39 miliardi di euro, nel 2021, l’Italia registra un mercato in grande fermento per il settore (+12,4% rispetto al 2020) destinato a crescere ancora. Secondo I dati di Anitec-Assinform si stima che possa superare i 2 miliardi di euro nel 2024. È però ancora limitata in rapporto al Pil. L’aumento degli attacchi informatici spinge inevitabilmente verso ingenti investimenti in questo settore. Diverse società hanno visto aumentare i loro ricavi.

TINEXTA

Nata nel 2009 con l’apporto delle partecipazioni di Tecno Holding (partecipata dalle principali Camere di commercio e da Unioncamere). Leader nel settore della digitalizzazione avanzata, tramite alcune società controllate opera in quattro aree di business: Digital Trust, Cybersecurity, Credit Information & Management e Innovation & Marketing Services. Nei primi nove mesi del 2021, ha registrato 261,6 milioni di euro (+38,5%) di ricavi e un utile netto di 28,1 milioni di euro (+7,1%). Il titolo inizia l’anno a quota 21,16€. Dopo una leggera discesa a gennaio, torna a salire nel mese di febbraio, toccando il livello di 23,25€, + 9,9%. Agli inizi di marzo il titolo ha perso il 16% e si aggira intorno a 19,53€. Da questo valore parte un trend rialzista che porta il titolo a scalare la quota di 37,87€ il 26 luglio, registrando un sonoro +79,16% in soli cinque mesi. Nella prima metà di agosto il titolo scende di circa il 7%, per poi riprendere a salire nella seconda metà. Raggiunge quota 43,26€ nei primi giorni di settembre, per poi tornare a 35,47€ il 10 ottobre, perdendo così il 18%. Tra fine ottobre e la prima metà di novembre il titolo tenta due volte di rompere la resistenza situata in zona 42,5€ – 43€, però senza successo. Da tale livello ha perso circa il 16,15%. Attualmente, dopo un recupero nei primi giorni di dicembre, si aggira intorno a 37€. Nel 2021 ha guadagnato il 76,21%.

CYBEROO

Società quotata all’AIM Italia e specializzata nella Cybersecurity, nei primi sei mesi del 2021 ha chiuso con un valore di produzione di 4,49 milioni di euro, in aumento del 13,4% rispetto ai 3,96 milioni ottenuti nella prima metà del 2020. Il totale della produzione è di 7 milioni di euro, con un +34% rispetto al 30 giugno 2020 (5,2 milioni). Il titolo parte male, perdendo l’11,82% nel solo mese di gennaio. A febbraio recupera e si attesta intorno a 6,32€, +17,83%. Nei successivi tre mesi perde circa il 19%, precipitando a quota 5,12€. Da giugno riprende la sua corsa, arrivando prima a quota 6,34€, raggiunta a luglio e poi al livello di 8,72€ nel mese successivo. Segnando così uno sbalorditivo +55,58% in soli tre mesi. Da questo picco il titolo perde il 19,53% scivolando a quota 7€. Tenta un recupero tra fine ottobre e inizio novembre, ma non riesce a spingersi oltre quota 7,96€. a dicembre scambia intorno a 7,3€. Ha guadagnato il 20,19% nel 2021. 

CY4GATE

Segnali positivi anche per quest’azienda nata nel 2014 per progettare, sviluppare e produrre tecnologie e prodotti, sistemi e servizi, che siano in grado di soddisfare i più stringenti e moderni requisiti di “Cyber Intelligence & Cybersecurity” espressi dalle Forze Armate, dalle Forze di Polizia, dalle Agenzie di Intelligence e dalle Aziende, sul territorio nazionale e sul mercato estero. Quotata all’Euronext Growth Milan da giugno 2020, grazie all’aumento di commesse e dei fondi del Recovery Plan, la società vedrà aumentare il suo fatturato nei prossimi mesi del 48-50%. Il titolo inizia l’anno con calma, oscillando, per i primi quattro mesi, tra 8,40€ e 9,55€ circa. A maggio scende temporaneamente a quota 8,07€, per poi ritornare a 9,51€ nel mese di giugno; registrando così una performance del 17,75%. Perde circa il 9,7% a luglio. Schizza del 55,5% ad agosto toccando quota 13,34€, per poi scivolare del 7% alla fine del mese. Nella prima metà di settembre arriva al livello di 13,5€, +9,1%. Nella seconda metà perde il terreno guadagnato, precipitando a quota 10,7€, registrando un pesante -20,75%. Ad ottobre c’è un tentativo di recupero che porta il titolo a raggiungere i 12,80€. Dopodiché scivola del 18%, schiantandosi a quota 10,48€ nel mese di novembre. A dicembre si riprende e scambia intorno a 11,45€. Nel 2021 ha guadagnato circa il 30,5%. 

DARKTRACE

Se usciamo dai confini nazionali, tra i leader specializzati nella cybersecurity c’è Darktrace, società di tecnologia dell’informazione anglo-americana. Fondata nel 2013, nell’aprile del 2021 sbarca nella borsa di Londra e fa parte dell’indice FTSE 100. Ha valore di mercato di circa 2,5 miliardi di sterline. Il titolo registra subito un rialzo del 14,75% nei primi di maggio. Ritorna a correre verso metà giugno, scalando il picco di 782€ il due agosto. Segnando così una performance del 113% in meno di due mesi. Da questo livello perde poi il 28,46%, cadendo a quota 560€ nel mese estivo. Inizia il mese successivo a quota 646,55, dopo aver recuperato, verso la fine del mese precedente, parte delle perdite subite. Durante settembre schizza ulteriormente del 53,19%, toccando il massimo annuale a quota 990,44€. Perde poi il 24,35% scivolando a 749€ il primo ottobre. Tenta poi un recupero fino a raggiungere il livello di 960,5€. Da tale quota precipita fino a 376,9€ tra novembre e dicembre, perdendo oltre il 60% del suo valore. Il titolo nel 2021 ha guadagnato il 18,4%.©  

Marco Castrataro

LinkedIn @MarcoCastrataro

Twitter @CastrataroMarco

Foto: Danny144 Unsplash.com