Il mercato degli smartphone torna a crescere. E Apple supera Samsung guidando la ripresa. Le vendite del settore risalgono a livelli pre pandemia, dopo aver accusato una flessione sia per i rallentamenti dovuti alla diffusione del Covid-19 sia a causa della crisi dei semiconduttori, iniziata nel 2020, ma i cui effetti si sono fatti sentire per quasi tutto lo scorso anno.
Nel 2021, i cinque giganti della telefonia mobile – Samsung, Apple, Xiaomi, OPPO e Vivo – secondo i dati di Canalys, agenzia indipendente di analisi, hanno venduto 1,35 miliardi di smartphone, un numero molto vicino agli 1,37 miliardi del 2019, e in crescita del 7% rispetto al 2020. E nel solo ultimo trimestre 2021 le unità fornite sono state 363 milioni, 1% in più rispetto al Q4 dell’anno precedente e in netta controtendenza col -6% del trimestre precedente, periodo in cui la carenza di componenti informatiche aveva raggiunto il suo picco.
LA PANDEMIA CAMBIA IL RAPPORTO CON GLI SMARTPHONE
La crescita di fine anno si spiega anche con il nuovo approccio agli smartphone delle persone: durante la pandemia, i consumatori sono diventati più dipendenti dai loro strumenti digitali, sia per questioni personali – registrazione dei vaccini o spesa online – sia per questioni lavorative e di studio, ovvero lo smartworking e la didattica a distanza, che ha costretto tante famiglie ad acquistare nuovi device.
APPLE E LA CINA: STRATEGIA VINCENTE
Le montagne russe della telefonia mobile non hanno risparmiato la Cina: il primo trimestre dell’anno si era aperto con numeri che avevano fatto ben sperare, ma nei mesi primaverili ed estivi le cifre erano calate. Con un colpo di coda, tra ottobre e dicembre, nella Repubblica Popolare sono stati venduti oltre 86 milioni di unità di telefoni intelligenti.
Chi ha guadagnato di più dalla situazione cinese è stata Apple che, grazie a una chiusura d’anno quasi senza precedenti, ha superato Samsung ed è tornata in vetta alla classifica vendite. Una posizione che non occupava dal primo trimestre del 2015.
Pur dovendo fare i conti con un periodo complicato, contraddistinto da un’offerta globale ridotta, in Cina la fornitura di iPhone è stata più che adeguata. La quota di mercato cinese nell’ultimo trimestre 2021 della public company di Cupertino è stata la più alta e ha rappresentato un quarto del totale delle vendite: un record da quando “la mela” è entrata nel mercato cinese, nel 2009.
SAMSUNG NON RISPONDE ALL’IPHONE 13
Il successo di Apple va ricercato in due fattori principali: la concorrente numero uno, Samsung, ha subito una forte flessione sulla serie Galaxy A – il principale driver di volume della multinazionale sudcoreana– che ha registrato carenze in tutto il mondo. Inoltre Apple ha stupito tutti con un prezzo di lancio più basso dell’iPhone 13 nei Paesi asiatici, che ha stimolato l’interesse dei consumatori. Anche l’assenza di forti competitor high-end di Android ha contribuito all’anno record di Apple, che ha raggiunto così una quota del 23% della fetta totale del mercato mondiale.
Alessio Incerti
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