venerdì, 8 Novembre 2024

Auto elettriche, la Cina corre. Tesla e Honda al top

In controtendenza con il mercato delle auto, che ristagna ai minimi storici specialmente in Italia, c’è la continua crescita dell’elettrico. Tra il 2020 e il 2021 le auto elettriche nel mondo hanno raddoppiato la propria quota di mercato, passando dal 3,1% al 6%, per un totale di oltre 4 milioni di immatricolazioni.

Ma come mai si è verificata questa situazione? A Influire in maniera importante è stata la carenza di componentistica – microchip e semiconduttori – che ha suggerito alle case automobilistiche di concentrarsi sui veicoli più redditizi, mettendo da parte le auto a benzina e a gasolio.

CINA IN TESTA, L’EUROPA RECUPERA

A trainare il mercato è la Cina: qui la presenza di BEV – Veicoli elettrici a batteria – a prezzi accessibili ha dato una forte spinta alle immatricolazioni, come dimostra un dato: nel 2021 circa il 50% delle vendite totali di auto elettriche è avvenuta in Cina. 

Ma anche in Europa si sta muovendo qualcosa: secondo i dati di Jato, istituto di ricerca britannico, la domanda di vetture 100% elettriche nel Vecchio Continente è aumentata del 77% in febbraio fino a 87.400 unità, per una quota di mercato a un record dell’11%. Una percentuale che cresce al 19,5% aggiungendo le immatricolazioni delle auto plug-in Hybrid. Da segnalare che un anno fa queste vetture rappresentavano il 13,4% delle vendite totali, mentre due anni fa a febbraio 2020 la quota di mercato era del 6,3%.

TESLA SEMPRE AL TOP

In testa alla classifica c’è sempre Tesla: la casa di Elon Musk ha raggiunto quasi 15.800 unità, in aumento del 188% rispetto al febbraio del 2021. Alle spalle dei due modelli più venduti di Tesla, Model 3 la nuova Model Y, c’è la Fiat 500e, in crescita del 74%, con 3800 unità. Chiudono la top five, Kia e-Niro e Hyundai Ioniq 5. Honda intanto ha deciso di investire fino a 37 miliardi di euro nei prossimi dieci anni per lo sviluppo e la produzione di due milioni di vetture elettriche: l’obiettivo del gigante giapponese è avere l’intera gamma ecologicamente sostenibile entro il 2040.

Alessio Incerti

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