La Camera approva la proroga fino a settembre del Superbonus 110% per le villette. Tra le novità introdotte anche la modifica delle tempistiche per il rimborso delle detrazioni. Come cambiano i bonus edilizi?
La proroga alle villette
La maggioranza di governo approva alla Camera le modifiche al Superbonus 110%. La legge passa ora al Senato, ma la maggior parte dei cambiamenti sembrano essere ormai decisi.
La norma più attesa era la proroga per la detrazione al 110% per le unità unifamiliari e quelle indipendenti. La data di scadenza, precedentemente fissata al 31 marzo, sarà spostata al 30 settembre 2023. Rimane il requisito di aver terminato il 30% dei lavori entro il 30 settembre 2022.
Risolta anche la questione degli incapienti, aumentata a livelli critici dopo la scelta del governo di fermare la cessione di credito. In molti si ritrovavano nell’impossibilità di ricevere tutti i rimborsi, in quanto non pagavano abbastanza tasse ogni anno.
La soluzione studiata dalla maggioranza è stata quella di prolungare il periodo di restituzione del credito fiscale, da quattro anni a dieci, e quindi diminuire la rata annuale.
I numeri del Superbonus
Il Superbonus 110% è stato il più grande investimento pubblico nell’edilizia privata della storia italiana recente. Lo Stato ha speso in detrazioni edilizie oltre 120 miliardi di euro, il 60% delle quali generate dal solo superbonus.
L’ammontare di immobili interessati è però più piccolo di quanto si possa immaginare: soltanto poco più di 372.000 edifici hanno subito ristrutturazioni grazie a questa iniziativa.
La decisione più radicale che l’attuale esecutivo a preso riguardo al Superbonus è il blocco della cessione di credito. Impedire alle aziende e alle persone fisiche di vendere i propri crediti fiscali ha fermato gli sconti in fattura, limitando la portata delle nuove ristrutturazioni.