La Bourse polverizza ogni suo record storico grazie a Lvmh. L’indice principale della Borsa di Parigi, il CAC-40, supera per la prima volta la soglia dei 7500 punti, spinto dagli ottimi risultati del primo trimestre della sua più grande azienda: il gigante del lusso di Bernard Arnault.
Dopo aver registrato un aumento delle vendite del 17% grazie al forte rimbalzo in Cina, anche le azioni di Lvmh hanno toccato i massimi storici (guadagnando quasi il 5%). La capitalizzazione della società, oggi pari a 446,52 miliardi di euro (la più alta nell’universo moda e lusso), è sempre più vicina alla rottura del tetto dei 500 miliardi.
Complessivamente, da inizio anno a oggi, l’indice CAC-40 è salito del 13,7%. Mentre i titoli di alcuni dei maggiori player del lusso come Lvmh per l’appunto, Hermès e Kering sono cresciuti rispettivamente del 28%, 33% e 19%.
Il Q1 2023 di Lvmh
La tanto attesa ripresa cinese è avvenuta. Almeno per Lvmh che, nel primo trimestre del 2023, ha registrato un aumento delle vendite a quota 21 miliardi di euro (+17% rispetto allo stesso periodo del 2022). A guidare la crescita, ancora una volta è la divisione Moda e leather goods: a +18% per oltre 10,7 miliardi di euro.
«Lvmh – spiega il gruppo – vede un eccellente inizio d’anno in un contesto geopolitico ed economico improntato all’incertezza. L’Europa e il Giappone, in deciso progresso, beneficiano di una forte domanda sia locale sia dei viaggiatori internazionali. Gli Stati Uniti vantano una performance sostenuta. L’Asia conosce un rimbalzo importante, a seguito dello stop alle restrizioni sanitarie».
Le parole del CFO del gruppo Jean-Jacques Guiony evidenziano la normalizzazione della Regione e una grande fiducia per il 2023: «Prevediamo una forte spinta dalla Cina continentale, in particolare per la pelletteria. Riteniamo che i numeri nel primo trimestre possano essere confermati per il resto dell’anno».
I Q1 2023 di Hermès
Ottimi risultati anche per Hermès, che nel primo trimestre del 2023 ha superato le stime degli analisti generando un fatturato di 3,38 miliardi di euro (+22% sullo stesso periodo del 2022). In linea con i risultati riportati da Lvmh, anche in questo caso l’Asia conferma la ripresa: +23% (escluso il Giappone). Performance trainate da «un ottimo capodanno cinese», si legge nel report, «con un forte slancio nella Greater China e in tutta la Regione, in particolare a Singapore, in Thailandia e in Australia».
A livello di capitalizzazione, la maison francese ha raggiunto per la prima volta un valore di oltre 207 miliardi di euro, posizionandosi al secondo posto nel settore moda e lusso. Anche se ancora a debita distanza dall’azienda di Arnault.
Nonostante i prezzi vertiginosi di modelli iconici come la Kelly o la Birkin, la domanda per le borse Hermès supera di gran lunga l’attuale capacità produttiva. Per far fronte a questa problematica la società sta implementando un progetto che prevede l’apertura di nuovi stabilimenti che porterà a un aumento dei volumi.