La Paris Fashion Week è ufficialmente terminata e, dopo una partenza lenta sui mercati azionari, è arrivato il momento di capire a che velocità hanno corso in Borsa le maison del lusso durante l’intera settimana. Cala dunque il sipario della moda parigina con brand del calibro di Chanel, Miu Miu e Y/Project, che hanno portato oggi in scena quelle che saranno le tendenze del prossimo autunno inverno. Non resta che vedere adesso le tendenze dei titoli del lusso sui listini.
L’andamento del lusso francese sui mercati
Partito con il freno a mano tirato, Lvmh si è poi ripreso spinto in particolar modo dalla sfilata di Louis Vuitton del 6 marzo. È stato ieri infatti che il colosso di Bernard Arnault ha visto il suo picco in Borsa dall’inizio della Fashion Week di Parigi, le sue azioni hanno chiuso la seduta a 825 euro l’una. A metà pomeriggio oggi il titolo si aggirava intorno ai 821 euro, mentre in generale dal 27 febbraio ad oggi ha guadagnato circa 3,3 punti percentuali.
A proposito di Lvmh, durante la settimana poi, è trapelata un’indiscrezione che se si dovesse rivelare corretta consoliderebbe ancor di più la posizione del gruppo nel segmento luxury. Infatti secondo quanto emerso, la società avrebbe messo gli occhi su Richemont e, in particolar modo, su Cartier. Il gruppo svizzero da 19,2 miliardi di euro di fatturato è attualmente al quarto posto tra le più grandi società di lusso al mondo per capitalizzazione di mercato. Quotato alla Borsa di Zurigo, sull’onda di questi rumors e della fashion week, ha visto le sue azioni salire del 4,6% dal 27 febbraio a oggi.
Il trend positivo in Borsa continua anche per Kering e Hermès che, dall’inizio delle passerelle parigine a metà pomeriggio di oggi, hanno visto hanno rispettivamente salire le loro azioni del 3,26% e del 2,30%.
La moda italiana in Borsa
Chi più chi meno, anche le aziende italiane di moda e lusso hanno registrato un andamento positivo in questi giorni di sfilate. Moncler in primis ha visto salire le sue azioni del 4,7%, che sono passate dai 58,3 euro del 27 febbraio a 61,04 euro di questo pomeriggio. Molto bene anche per Salvatore Ferragamo a +3,56% e Brunello Cucinelli a +2,09. Meno brillanti ma pur sempre a segno più anche Aeffe (+1,57%) e Tod’s (1,56%). Concludiamo poi con Prada, che ha sicuramente visto giorni migliori: da un mese a questa parte ha registrato infatti un calo generale del valore azionario del 2,44%. Tuttavia guardando solamente le performance dal 27 febbraio a oggi, segnaliamo una ripresa del 1,22%. ©