venerdì, 19 Aprile 2024

La recessione non arriva, gli utili sì. Rimbalzone in Borsa

Sommario
recessione

Il tasso di disoccupazione Usa è sceso al 3,4% ad aprile, eguagliando il minimo di 50 anni visto a gennaio, al di sotto delle aspettative di un 3,6%. Inoltre l’economia statunitense ha aggiunto inaspettatamente 253.000 posti di lavoro nell’aprile 2023, superando le previsioni di 180.000. Due dati che mettono pressione alle banche centrali in vista delle prossime mosse sui tassi, però allontanano lo spettro di una forte recessione. L’oro scende e il dollaro risale, con i titoli di stato americani venduti, perché si ipotizza una pausa nella stretta, ma non un taglio del costo del denaro a fine anno. Rimbalzone anche del petrolio, nella speranza che la contrazione, se ci sarà, non dovrebbe affondare la domanda. Volano ovviamente le Borse, terminando una settimana difficile con un venerdì di forti rialzi che non si vedeva da tempo. Piazza Affari regina d’Europa con bancari e petroliferi a tutta birra. Alla fine è +2,47%.

Ci siamo Intesa

Intesa Sanpaolo batte le stime e porta a casa quasi 2 miliardi di utile nel trimestre, quasi eguagliando il risultato del competitor UniCredit. Lunedì ci sono i conti di Mps e BancoBpm, ma intanto si sale con rabbia quasi dopo giorni di sofferenza per timori sui tassi e crisi creditizie scoppiate oltreoceano. Il greggio recupera oltre il 4% e a strascico spinge all’insù Saipem, che torna sopra 1,3 grazie a un +6%. Unico segno rosso Moncler, seppur di un -0,18%, benché i ricavi del primo trimestre siano stati oltre le attese. Forse il mercato si è abituato troppo bene in seguito agli exploit di Hermès o Lvmh in Francia delle ultime settimane.

Telecom regina

Il miglior titolo, dopo una via crucis durata settimane, è Tim. Il CdA deciderà sulle offerte per la rete il 9 giugno. Un altro rinvio che potrebbe comunque riservare novità positive per il gruppo. Intanto gli americani di Kkr dovrebbero ulteriormente rilanciare, avvicinandosi in un certo senso alla cifra chiesta da Vivendi per poi magari trattare, ma soprattutto le indiscrezioni di un’apertura del governo a una possibile offerta congiunta tra Kkr e Cdp fanno guadagnare il titolo oltre l’8%.

Montagne russe a Wall Street

Per giorni le banche regionali americane hanno inanellato perdite su perdite. PacWest e Western Alliance però oggi a metà seduta salivano fino all’80%. Non è che ad un tratto questi istituti sono diventati sani. Semplicemente i ribassisti temono che la volontà della Casa Bianca di vietare le vendite allo scoperto diventi realtà, così si ricoprono senza tuttavia alcun legame con i fondamentali. Fondamentali strong invece per Apple, la cui trimestrale supera le attese degli analisti e vista la sua stazza fa progredire gli indici. ©

 

 

Classe 1977. Giornalista. Lavoro all’agenzia di stampa Green Economy Agency, dove seguo il mercato dell’energia e non solo. Ex vicedirettore di Libero. Da sempre appassionato di economia e finanza, su il Bollettino scrivo la rubrica “Buy Buy, cosa succede in Borsa”, dove racconto gli spunti della seduta appena conclusa e segnalo appuntamenti e possibili titoli da seguire per il giorno successivo.