Parla Christine Lagarde, in audizione al Parlamento europeo. E le Borse si spaventano dopo aver festeggiato per l’innalzamento del tetto al debito Usa. La presidente della Bce spiega che i rialzi dei tassi non si fermeranno finché l’inflazione non sarà tornata al 2% preciso, non genericamente intorno al 2%. Ora nell’eurozona siamo al 6,1%. La strada appare lunga, così come la stretta sul costo del denaro che imporrà la banca centrale europea. Soprattutto dopo la decisione dell’Opec+ di tagliare, in ordine sparso, la produzione di petrolio facendo così risalire i prezzi. Prezzi che salgono anche ad Amsterdam. Il gas aumenta del 16%, proprio per gli impatti che la decisione Opec potrà avere sui contratti di lungo periodo e per problemi e stop di alcuni impianti e gasdotti. Soprattutto la decisione Opec fa capire che la domanda non futura non è vista esaltante. Gli indici Pmi rallentano anche nel terziario, dopo la forte contrazione della manifattura. Inizia a pesare l’effetto tassi, in Europa e in America. Wall Street parte piano e Piazza Affari, come le sorelle europee, cade appena parla Madame Lagarde. Alla fine chiude a -0,8%, in una giornata che vede il ritorno di fiamma dei titoli di stato.
Voglia di sicurezza
Più o meno 185mila risparmiatori hanno prenotato (1000 euro il lotto minimo) il Btp Valore, il pezzo di debito italiano offerto dal Mef per i piccoli risparmiatori. Durata 4 anni, cedole semestrali crescenti al 3,25% per il 1° e 2° anno e 4% per il 3° e 4° anno, più premio extra finale dello 0,5%. Sembra proprio l’investimento che azzera l’inflazione (adesso di poco superiore al 7%). C’è tempo fino a venerdì per recarsi in banca o alle Poste e acquistare il Btp Valore, che nel primo giorno di prenotazione ha visto richieste per circa 5,4 miliardi di euro.
Petroliferi in festa
L’Opec+ domenica ha deciso di prolungare fino a tutto il 2024 i tagli produttivi decisi a inizio aprile e, a sorpresa, l’Arabia Saudita ridurrà di un milione di barili al giorno – a luglio con possibile estensione – l’estrazione di greggio. Il prezzo di Wti e Brent sale di oltre un punto percentuale e a ruota rimbalzano Tenaris, Eni e Saipem. I dati non positivi sul fronte macro – indice Pmi servizi e composito – affievoliscono però il rialzo del greggio. Male invece Unicredit, peggiore con -2,5%, e in generale le banche per le pressioni italiane e da Francoforte su un aumento della remunerazione dei depositi. Inoltre i rialzi di petrolio e gas, mescolate alle parole della presidente Bce, fanno risalire i rendimenti oltre il 4% e calare i prezzi dei titoli di Stato. Chi sale invece, tra i bancari, è Mps. Circa +10% in 5 sedute nell’ipotesi di un riaccendersi del risiko.
Apple nella storia
Apple è salita al massimo storico di 183,77 dollari. Oggi prende il via la Worldwide Developers Conference, con la società di Cupertino pronta a lanciare un visore per la “realtà mista”. Sale anche Amazon di quasi un punto percentuale dopo l’intenzione di voler competere con Verizon e AT&T attraverso un provider di telefonia mobile, che sarebbe gratis per i membri di Amazon Prime. ©