giovedì, 28 Marzo 2024

Arriva una settimana calda, tra Fed e Bce. Mps piantata sull’altare

Sommario

Martedì esce il dato sull’inflazione americana di maggio. Mercoledì c’è la decisione della Fed sui tassi. Giovedì quella della Bce. Settimana calda la prossima, dove con ogni probabilità ci sarà una pausa nel rialzo dei tassi da parte della Federal Reserve, mentre la banca centrale europea dovrebbe alzare il costo del denaro dello 0,25%. Il tema però è un altro: i mercati, soprattutto il Nasdaq, continuano a salire perchè scommettono sul fatto che la pausa che prenderà Jerome Powell poi porterà a un taglio dei tassi. Sarà veramente così? I banchieri centrali ormai ripetono il ritornello che «dipende dai dati». Ma quali dati? L’inflazione di fondo, quella complessiva, il lavoro, la recessione? Questo il prossimo bivio dei mercati che a Wall Street sono entrati in fase Bull Market. Toro che invece ha salutato Piazza Affari in questo fine settimana. Piazza Affari cede lo 0,4%, con le banche pesanti e il gas, grande alleato dell’inflazione, che schizza di oltre il 20%.

BTP Valore come una rata del Pnrr

Finisce l’offerta del Btp Valore. Il Ministero dell’economia e delle finanze comunica che la raccolta complessiva è di 18,191 miliardi in meno di 5 giorni. Praticamente una rata del Pnrr. Si tratta del risultato più elevato di sempre in termini di valore sottoscritto, ma anche per numero di contratti registrati, 654.675, in un singolo collocamento di titolo di Stato per i piccoli risparmiatori. In definitiva il titolo avrà tassi annuali pari al 3,25% per il 1° e 2° anno e al 4% per il 3° e 4° anno, oltre al premio fedeltà dello 0,5%.

Saltano le nozze Montepaschi, per ora

All’assemblea di Consob pare saltato il matrimonio tra Bper e Mps. Piero Montani, amministratore delegato dell’istituto emiliano, ha fatto sapere che non c’è alcun interesse per una aggregazione con Siena, e Carlo Cimbri, patron di Unipol grande azionista della banca con sede a Modena, addirittura ha parlato di «fantasie». In Borsa il titolo Montepaschi sprofonda di oltre il 10%, ma anche Bper perde quasi il 2%. A ruota, il resto delle banche finisce la settimana in sofferenza.

Industria in pista

Continua l’ascesa di Stm, che dopo l’accordo con Sanam per produrre in Cina, festeggia per il via libera della Commissione Ue al piano di sostegno sui chip. Il contratto firmato con le Forze aeree dell’Azerbaijan per l’aereo da trasporto tattico C-27J Spartan spinge ancora gli acquisti su Leonardo. Supera intanto i 20 euro Industrie De Nora, fiore all’occhiello dell’idrogeno made in Italy.

Criptomania bassa in Italia

Secondo le stime Consob solo il 2,4% dei cittadini italiani detiene cripto-attività. Una percentuale che in Europa complessivamente sale al 4%. Niente in confronto a Nordamerica e Asia, dove il tasso di detentori di cripto arriva rispettivamente al 13% e al 59%.

La guerra affonda il rublo

Il rublo si è indebolito fino a 82,5 dollari, il valore più basso da oltre un anno, e si trova al di sotto dei livelli precedenti all’invasione dell’Ucraina da parte della Russia, a causa delle continue pressioni esercitate dal deficit fiscale del Paese e dal crollo dei prezzi dell’energia. I nuovi dati del Ministero delle Finanze hanno mostrato che il governo federale ha registrato un deficit di bilancio di 3.400 miliardi rubli nei primi cinque mesi dell’anno, il più alto mai registrato, a causa dell’aumento delle spese di guerra e del crollo dei ricavi energetici. Piccola consolazione: la Borsa di Mosca è la migliore da inizio 2023, dopo il Nasdaq.    ©

Classe 1977. Giornalista. Lavoro all’agenzia di stampa Green Economy Agency, dove seguo il mercato dell’energia e non solo. Ex vicedirettore di Libero. Da sempre appassionato di economia e finanza, su il Bollettino scrivo la rubrica “Buy Buy, cosa succede in Borsa”, dove racconto gli spunti della seduta appena conclusa e segnalo appuntamenti e possibili titoli da seguire per il giorno successivo.