lunedì, 29 Aprile 2024
Sommario

La Germania comincia a muovere i primi passi verso EURO 2024. Il nuovo progetto per la competizione rispetta la linea di decisioni ambientali, sociali e organizzative (ESG), integrate con l’offerta presentata da Uefa e Federcalcio Germania nel 2021 di Event Social Responsibility (ESR), e pone le basi per la Uefa Football Sustainability Strategy 2030. 

Il piano

Ben ventotto temi affrontati, 48 obiettivi e 83 indicatori chiave di prestazione. Sono i numeri della nuova strategia presentata da Michele Uva, direttore della divisione Sostenibilità Sociale e Ambientale della UEFA. Tra le ambizioni più importanti troviamo: riduzione dell’impatto ambientale, gli investimenti su un fondo per il clima per contrastare le emissioni inevitabili e la prevenzione e lotta a ogni forma di discriminazione. Non da meno anche la promozione di attività fisica e di cibi e bevande sani e quella legata alla solidarietà nella società attraverso legami e il sostegno al calcio di base.

Gli obiettivi

Si tratta di un impegno colossale, dal momento che il problema, da tempo sottovalutato, che coinvolge grandi eventi come questo sta diventando insostenibile. Al centro del progetto c’è il governo tedesco, ospite del prossimo campionato europeo 2024, e che non si voglia ripetere il greenwashing in Qatar dei mondiali di calcio dell’anno scorso. Al di là dei 220 miliardi investiti, ciò che ha pesato di più sono state le oltre 3,6 milioni di tonnellate di CO2 emesse, per non parlare delle vittime sul lavoro e il mancato rispetto dei diritti umani. La sfida della UEFA è quindi di attivare una riduzione del 90% delle emissioni, pari a circa 347 mila tonnellate. 

La strategia

Alla base di questo piano strategico “road to zero” (e non più “carbon neutral”), risiede un calendario degli incontri sportivi che riduce al minimo le trasferte, concentrando la competizione in un raggio d’azione più piccolo, con un privilegio nei confronti dei trasporti per i tifosi. Rispetto agli ultimi Europei 2020, dove si sono toccati i 9600 km soltanto nella prima fase, la distanza massima tra le città ospitanti questa volta è di 660 km. A questo si aggiungono meno parcheggi per le auto e tariffe per i biglietti inferiori se si viaggia in compagnia ad amici e/o famigliari.

I numeri da superare

In palio sul tavolo degli Europei ci sono 465 milioni, di cui un 30% per il market pool (139,5 milioni), ripartiti tra i 32 club partecipanti. La vendita dei biglietti per il torneo tra Nazionali più sostenibile di sempre comincerà il prossimo 3 Ottobre. Tre anni fa si sono superate le 19,4 milioni di richieste d’acquisto sui 3 milioni di ticket disponibili; mentre tra gli stadi più capienti troviamo l’Olympiastadion di Berlino, in grado di ospitare 70.000 persone. ©

📸 Credit: Canva

Giornalista pubblicista, amante del mondo del calcio. Laureato in Scienze Motorie Sportive all'Università degli Studi di Brescia, per il Bollettino mi occupo principalmente di sport, spettacoli e cultura.