venerdì, 3 Maggio 2024

Perché Twitter adesso si chiama X?

Twitter

L’ultima trovata di Elon Musk, cambiare il nome e il logo a Twitter, riprende una vecchia ossessione dell’imprenditore, che risale ai tempi di PayPal: creare una “everything app” che ricopra diverse funzioni e faccia concorrenza ai social, ai sistemi di pagamento e ad altri servizi online.

Twitter ora si chiama X

Con un annuncio improvviso Elon Musk ha cambiato nome e logo a Twitter. Il social acquistato dall’imprenditore sudafricano per 42 miliardi di dollari si chiama X, riprendendo una fissazione del miliardario (la sua compagnia di lanci spaziali si chiama SpaceX proprio per questo motivo).

Anche il dominio X.com, da poco riacquistato dallo stesso Musk, ridirige gli utenti su quello che una volta era Twitter. Da quando ha cambiato proprietà, il social ha vissuto molti cambiamenti: dai tagli estremi al personale alla spunta blu in vendita per 8 dollari al mese.

Tutto per rendere una delle piattaforme meno monetizzabili di internet in grado di finanziarsi da sola e, idealmente, di generare profitto. Un obiettivo ancora lontano: nel 2022 Twitter non è riuscita ad andare in positivo, ma che potrebbe avvicinarsi se i veri piani di Musk si dovessero avverare.

Intanto però gli affari non stanno andando molto bene. Twitter sarebbe indirizzato verso un fatturato di 3 miliardi di dollari nel 2023, un calo di 2 miliardi rispetto al 2021. Gran parte delle perdite sono dovute alla fuga degli inserzionisti, spaventati dall’approccio morbido di Musk alla moderazione dei contenuti.

Everything App: il sogno di Elon

Le manovre di Musk su Twitter non sono solo un modo per far parlare di sé, come fu il cambio di logo con il cane Doge, di alcuni mesi fa. X potrebbe infatti diventare la base per la everything app che il miliardario pianifica da tempo.

L’esempio è quello di WeChat, piattaforma cinese utilizzata per qualsiasi cosa nell’internet nazionale di Pechino. Dai messaggi personali ai post pubblici, da cercare lavoro a pagare le bollette, ogni cosa può essere fatta tramite la stessa app. Un modello che ha creato un colosso da 17 miliardi di dollari di fatturato.

Questo sarebbe il modello verso cui Elon Musk sta spingendo la sua X. Un altro indizio di questo progetto risale a due settimane fa, quando Twitter Payments LLC, branca di Xcorp che si occupa di pagamenti, ha ottenuto la licenza come Money Transmitter. 

📸 Credits: Canva

Attento alle tendenze e profondo conoscitore della stampa estera, è laureato in Storia del giornalismo all’Università degli Studi di Milano. Dinamico, appassionato e osservatore acuto, per il Bollettino si occupa principalmente del mondo dello sport legato a quello finanziario e del settore dei videogiochi, oltre che delle novità del comparto tecnologico e di quello dell’energia.