lunedì, 6 Maggio 2024

Che cosa è rimasto nel tuo salvadanaio?

DiMarco Battistone

24 Ottobre 2023
Sommario
risparmi

La discesa dei redditi reali mette alla prova i bilanci delle famiglie italiane. Il popolo dei risparmiatori comincia a prendere il denaro da sotto i materassi?

Cala la propensione al risparmio

Nel secondo trimestre di quest’anno, la propensione al risparmio delle famiglie cala al 6,3%, dal 6,7% di Q1. A pesare è l’inflazione, che erode i redditi reali dello 0,2% con la salita dei prezzi dei beni. Dal canto loro, i servizi si mantengono per ora al di fuori di questo meccanismo, ma non bastano a compensare. C’è di più: la quota delle famiglie che fanno fatica a sostenere le spese mensili è in crescita, come sostiene un sondaggio di Banca d’Italia condotto nel corso dell’estate. Il risultato di queste circostanze ci riporta al risparmio: secondo lo stesso sondaggio, nella prima metà dell’anno solo un quinto delle famiglie in difficoltà ha messo da parte qualcosa.

La spesa diminuisce

È dunque la fine dei risparmi degli italiani? Diventeranno cicale, da formiche che sono sempre state? La reazione dei risparmiatori vorrebbe prevenirlo. Non troppo ottimisti sul futuro, cercano di essere più prudenti nelle loro spese. La spesa delle famiglie, pur crescendo, cresce più piano. Nel secondo trimestre sale dello 0,2%, da 0,6 nel primo. Nel terzo, a giudicare dai dati, i servizi aumentano timidamente, ma la spesa in beni continua a stagnare. A pesare sono anche le più gravose condizioni imposte sui mutui, naturale conseguenza della risposta all’inflazione, cioè gli aumenti dei tassi d’interesse.

Ancora bene sul debito

Su una nota più positiva, il risparmio privato continua a dimostrarsi estremamente virtuoso sul fronte delle pendenze. I debiti in rapporto al reddito disponibile sono perfino scesi rispetto al primo trimestre, fermandosi al 60%. Per confronto, il resto dell’area euro viaggia al 91%. Stesso discorso in rapporto al PIL: l’Italia registra un debito delle famiglie al 39,6%, contro il 55 del resto dell’Eurozona. Un vantaggio che si fa particolarmente importante, dopo che gli aumenti dei tassi hanno spedito alle stelle la spesa per interessi. ©

📸 Credit: Canva

Studente, da sempre appassionato di temi finanziari, approdo a Il Bollettino all’inizio del 2021. Attualmente mi occupo di banche ed esteri, nonché di una rubrica video settimanale in cui tratto temi finanziari in formato "pop".