domenica, 19 Maggio 2024

Meta e Tik Tok sfidano il regolamento europeo contro le Big Tech

DiIlaria Mariotti

2 Dicembre 2023

Scopo del nuovo regolamento europeo Digital Markets Act è limitare lo strapotere delle Big Tech, combattendo le pratiche di concorrenza sleale. Ma Meta e Tik Tok non ci stanno, e lo scorso 15 novembre hanno presentato ricorso contro la definizione di gatekeeper che arriva dalla nuova normativa. Uno status che vale per tutti le aziende le cui piattaforme contino con più di 45 milioni di usuari attivi al mese (pari al dieci per cento della popolazione europea), e una capitalizzazione di mercato superiore a 7,5 miliardi di euro all’anno.

Le restrizioni per i gatekeeper

Se riconosciuto lo status di gatekeeper, l’azienda dovrà sottoporsi a una serie di restrizioni e conseguenti sanzioni in caso di inadempienza. Come per esempio rendere i propri servizi utilizzabili da terzi o consentire agli utenti commerciali l’accesso ai propri dati. Le aziende designate sono sei: Alphabet, Amazon, Apple, ByteDance, Meta e Microsoft, per un totale di 22 piattaforme da loro controllate. Effetto della normativa, applicabile da marzo 2024, sarà tra gli altri obbligare giganti come Apple a consentire agli utenti di installare applicazioni senza passare per l’Apple store. In caso di inosservanza della norma, le aziende andrebbero incontro a sanzioni fino al 10% del fatturato.

Le contestazioni di Meta e TikTok

L’azienda proprietaria di Facebook e Instagram ha avanzato contestazioni rispetto a due servizi, Marketplace e Messenger di Facebook, obiettando che possano considerarsi servizi gateway. Marketplace sarebbe a loro dire un servizio da consumatore a consumatore e non una intermediazione online. Messenger a sua volta una funzionalità di Facebook, e non una piattaforma di messaggistica a sé. ByteDance, la società che controlla TikTok, ha invece indicato come erroneo il calcolo della soglia dei 7,5 miliardi di euro per quanto riguarda i ricavi generati nello spazio economico europeo. Soglia a cui non arriverebbe TikTok, ma la società madre ByteDance.

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Giornalista professionista, classe 1981, di Roma. Fin da piccola con il pallino del giornalismo, dopo la laurea in Giurisprudenza e qualche esperienza all’estero ho cominciato a scrivere per i giornali, quasi sempre online. All’inizio di cinema e spettacoli, per poi passare a temi economici, soprattutto legati al mondo del lavoro. Settori di cui mi occupo anche per Il Bollettino.