venerdì, 3 Maggio 2024

Come gestire i soldi? C’è chi lo chiede a TikTok

Sommario

S oldi e social: a far tremare la consulenza finanziaria ora ci pensa TikTok. Su risparmio e investimenti il 69% degli italiani sceglie di informarsi con i video degli influencer. Un rischio, se si considera che verificarne l’attendibilità in rete non sempre è facile. L’informazione da fonti accreditate, dunque, è la strada migliore visto anche il basso livello di educazione finanziaria nel nostro Paese. Soprattutto in virtù delle rilevazioni della Banca d’Italia sull’alfabetizzazione che mostrano come si sia ridotto da 3,9 a 3,7 l’indice delle conoscenze dei cittadini in ambito economico dal 2020 al 2023. Competenze che risultano ancora più basse per quanto riguarda la finanza digitale attestandosi su un valore pari a 4,4 su una scala da 0 a 10.

Triplicati investimenti pubblicitari su TikTok

I brand che offrono servizi finanziari hanno quindi triplicato, di anno in anno, gli investimenti pubblicitari sulla nota piattaforma di balletti cinese. È quanto emerge dal report Follow the Money stilato da Intarget con Onim e TikTok. Uno studio che attraverso l’ascolto di 104.000 conversazioni in rete ha rilevato che gli argomenti più discussi sono: mutui (43%), trading (29%), conto corrente (25%) e 3% prestiti. Stampa e istituzioni offrono diversi mezzi per conoscere come gestire i soldi. Anche noi de il Bollettino, sul giornale, sui social (Facebook, Instagram, X e Linkedin) e sul sito, pubblichiamo ogni giorno contenuti gratuiti di consulenza ed educazione finanziaria. Alcuni esempi? LINEA DIRETTA; NONNA COS’È?; LA FINANZA AMICHEVOLE; LA FINANZA IN SOLDONI (clicca qui o sui titoli per leggerli).

Banche, soldi e social media

E le banche che dicono? I click sui loro siti sono soprattutto di correntisti tra i 45 e i 53 anni, dato che sottolinea come i giovanissimi per informarsi scelgano altre modalità. Sono 4.640.000 gli italiani che in un mese, durante il periodo delle rilevazioni dello studio, hanno visitato i loro siti. Sono interessati a investimenti e finanza personale per gestire i propri soldi. Raccolgono informazioni attraverso media autorevoli e professionisti di settore, ma anche sui social network. Questi utenti si lasciano consigliare da amici fidati e preferiscono gli istituti di credito con i quali hanno un rapporto diretto in presenza con offerte personalizzate.

Le banche digitali attraggono i giovani

Gli istituti di credito che operano solo online e via app attraggono i giovani. In Italia sono particolarmente ricercati da utenti tra i 25 e i 54 anni d’età, ma suscitano interesse anche nella fascia 18-24 anni. I portali delle banche digitali sono cliccati da 4.160.000 persone al mese. Si tratta di clienti (e potenziali clienti) cui scelte sono legate all’analisi dei risultati. Acquistano infatti sulla base della reputazione del brand e consultano perlopiù materiale video per informarsi.

I prestiti sono i più cliccati

I siti di chi offre credito al consumo (quindi i piccoli finanziamenti, di importi che non superano generalmente i 20.000 euro) con 6.590.000 sono, tra i 35 brand principali analizzati nel report su finanza e social network, i più gettonati in Italia. Tranne i giovanissimi, coinvolgono tutte le fasce d’età: dai 25 ai 64, con maggiore traffico tra i 45-54enni. Le ricerche online di solito sono già finalizzate a un preciso risultato, perché hanno già ben chiaro il loro obiettivo. Analizzano quindi ogni particolare del servizio da acquistare. Scelgono sulla scorta di informazioni reperite tra amici, esperti, stampa specializzata e comparatori.

Trading online, la passione dei giovanissimi

Le piattaforme di trading online, che offrono consulenza e strumenti per gli investimenti, sono diffuse tra i giovanissimi. Vengono visitate da 3.770.000 utenti unici al mese e sono quelle che riscuotono il maggior successo nella fascia d’età tra 18 e 24 anni. La percentuale più alta di traffico verso i loro siti è sostanzialmente guidata dai 25-34enni. Chi clicca sulle pagine dei player di trading online risulta nutrire forte interesse per l’internet technology, il marketing e il business che possono nascere da tale connubio. La loro fonte di informazione è siti e pagine social dei titoli di economia e tecnologia internazionali, trading e scienze. Decidono come investire i propri soldi valutando la reputazione del brand e dall’efficacia della transazione. ©

📸 Credits: Canva

Giornalista professionista appassionata di geopolitica. Per Il Bollettino mi occupo di economia e sviluppo sostenibile. Dal 2005 ho lavorato per radio, web tv, quotidiani, settimanali e testate on line. Dopo la laurea magistrale in Giornalismo e Cultura Editoriale, ho studiato arabo giornalistico in Marocco. Ho collaborato a realizzare in Saharawi il documentario La sabbia negli occhi e alla stesura della seconda edizione del Libro – inchiesta sulla Statale 106. Chi è Stato?