I pendolari che scelgono di spostarsi in treno sono in aumento. A testimoniarlo è il report Pendolaria 2024 di Legambiente. Il gruppo Ferrovie dello Stato Italiane, con i suoi 85mila dipendenti e 9.500 convogli, ha infatti registrato un incremento del 20% dei passeggeri tra il 2022 e il 2023.
Quali distanze percorrono i pendolari?
Il 75-80% delle persone che quotidianamente si muovono in treno percorre distanze che non superano i 10 chilometri. Due terzi del totale delle tratte utilizzate dai pendolari (circa il 67%) è di breve durata, entro i 15 minuti, e non escono al di fuori del perimetro delle aree urbane. I tragitti che si concludono tra i 15 e i 30 minuti riguardano invece il 30% dei viaggiatori.
Ferrovie dello Stato: un Paese, due velocità
Le differenze geografiche tra i sistemi ferroviari del Nord e del Sud Italia sono enormi. Basti pensare che la Lombardia pur essendo più piccola della Sicilia e avendo il doppio degli abitanti dispone ogni giorno di 2.173. Oltre il quadruplo rispetto alle 472 attive sull’isola.
Quanto spendiamo per il trasporto pubblico
Il fondo Trasporto Pubblico Locale è ritenuto dall’analisi di Legambiente insufficiente per soddisfare le esigenze dell’utenza. È stato ridotto negli anni di oltre il 16%. Come? Le risorse disponibili nel 2009 superavano i 6 miliardi e 100 milioni di euro. Erano meno di 4 miliardi e 900 milioni di euro nel 2020 e nel 2024 sono arrivate a superare il tetto dei 5 miliardi e 100 milioni di euro. Per il 2026 è previsto l’aumento dei finanziamenti per i trasporti su gomma e su rotaie di 200 milioni di euro, per un totale di 5 miliardi e 300 milioni di euro. ©
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