Raddoppia il numero di bimbi sovrappeso e obesi nel nostro Paese. A confermarlo, attribuendo la causa principale alla pandemia, è la relazione sull’impatto del Covid-19 su routine quotidiana e comportamenti dei bambini in età scolare dell’Organizzazione Mondiale della Sanità. Un dato che non stupisce, ma preoccupa per lo stato di salute delle nuove generazioni e le conseguenti spese sanitarie. Ma cosa ha contribuito ad accumulare il peso in eccesso?
L’alimentazione dei bambini dopo la pandemia
Oltre la metà dei residenti in Italia e nella Repubblica di San Marino ha modificato l’approccio all’alimentazione dopo la pandemia da Covid-19. Siamo tra gli Stati che hanno maggiormente risentito dei cambiamenti apportati dall’emergenza sanitaria. Tra gli strascichi che ha lasciato ai nostri connazionali alcuni, forse, sono indizio di un miglioramento della qualità di vita: consumare pasti preparati in casa (55%), cucinare insieme ai figli (40%) e pianificare in anticipo gli acquisti di cibo (44%). Altri però non è detto che siano atteggiamenti virtuosi, come il primato che abbiamo acquisito nel comprare alimenti in grandi quantità (55%).
Cambiano le abitudini dei bambini
Siamo sul podio dei Paesi nel quale è aumentata maggiormente l’abitudine tra i bambini di ordinare cibo online da consumare a domicilio: San Marino 40%, Malta 27% e Italia 25%. Il disporre in casa di grandi quantità di alimenti e la possibilità di farsi recapitare ciò che si desidera sono stati associati a una riduzione dell’attività fisica. Il tempo trascorso dai bimbi italiani a giocare attivamente si è quasi dimezzato: diminuito del 40%.
I costi sanitari dell’eccesso di peso
Un mix esplosivo che ha portato i bimbi italiani a ingrassare oltremodo. I genitori che dichiarano di avere figli in età scolare sovrappeso sono raddoppiati: dall’8% al 16%. In totale sembrerebbe che i minori italiani in eccesso di peso siano il 36% delle ragazzine e il 43% dei ragazzini. Cosa comporta? La riduzione del Prodotto Interno Lordo di quasi il 3%, in quanto investiamo il 9% della spesa sanitaria per curare e prevenire eventuali patologie correlate. Si tratta di oltre 12 miliardi di euro. Una cifra destinata a raddoppiare se non vi sarà un’inversione di tendenza nell’accumulare i chili di troppo. ©
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