Sono loro i veri bomber. Gli agenti sportivi ormai sono diventati una figura chiave per i trasferimenti dei campioni. Sono professionisti in grado di creare dei veri e propri imperi con accordi milionari e partnership con i migliori club al mondo. E se da un lato ci sono tifosi e dirigenti decisi a fermare questa ascesa, dall’altra i vari tesserati sono sempre più propensi ad affidarsi alle potenti firme del Mercato. Per strappare contratti faraonici e per assicurarsi un posto nella squadra desiderata.
I numeri
Dinamiche finanziarie sempre più articolate portano gli agenti sportivi a essere tra le figure più ricche in assoluto nel mondo del calcio. Il giro d’affari totale è di 888,1 milioni di dollari spesi dai club per le commissioni di servizio (rapporto FIFA 2023). Si tratta di una cifra mai vista prima, che segna un aumento del 42,5% rispetto al 2022. Se nel 2019 si spendevano 654,7 milioni di dollari, l’emergenza del Covid-19 ha portato nel 2020 un calo, con poco meno di 500 milioni di dollari investiti per i trasferimenti internazionali. Poi una rapida risalita dall’anno seguente, fino ad arrivare al picco attuale. Nello specifico, i club hanno pagato 501,2 milioni di dollari nel 2021, 623,2 milioni di dollari nel 2022 e 881,1 milioni di dollari nel 2023.
La distribuzione delle commissioni
La distribuzione ra gli agenti sportivi rivela inoltre che, per oltre il 90% di ogni singola trattativa avvenuta durante l’anno solare passato, sono state erogate commissioni di servizio che non superano il milione di dollari, con una forbice media compresa tra i 10.000 e i 100.000 dollari. Sono solamente 224 le trattative che hanno permesso agli agenti di intascare più di 1 milione. Da segnalare alcuni casi isolati, dove i numeri superano la soglia monstre di 10 milioni di dollari, ma solo per trattative più onerose, dove nel pacchetto vi erano anche commissioni di trasferimento e importanti investimenti finanziari da parte dei club.
L’Europa è al primo posto in questa speciale graduatoria, e non poteva essere altrimenti. Il Vecchio Continente è il cuore pulsante del calcio mondiale: qui avviene la stragrande maggioranza dei trasferimenti. Secondo i dati pubblicati nel report della FIFA, nel 2023 l’86,6% della spesa globale in commissioni di servizio per gli agenti sportivi è stata sostenuta dai club affiliati alla UEFA. Una parte consistentissima di questi costi sono stati sostenuti dai club della Premier League. Gli inglesi non hanno badato a spese, arrivando a investire una somma che supera i 280 milioni di dollari.
I club che spendono di più
Emblematico il caso Chelsea che, secondo le cifre rese pubbliche dalla English Football Association, nel solo 2023 ha pagato oltre 93 milioni di dollari in commissioni per agenti e intermediari, arrivando così a firmare 13 nuovi giocatori in totale, tra cui Cole Palmer dal Manchester City, Christopher Nkunku dal Red Bull Lipsia e Moises Caicedo dal Brighton. Non è stato da meno il Manchester City, che ha pagato circa 80 milioni di dollari per completare le operazioni di Mateo Kovacic dal Chelsea, Jeremy Doku dal Rennes e Josko Gvardiol dal Red Bull Lipsia. La top 5 è chiusa da Manchester United, Liverpool e Arsenal, con un esborso rispettivamente di 45, 41 e 32 milioni di dollari.
La grande new entry
La grande new entry è stata l’Arabia Saudita, uno dei Paesi più ambiziosi in assoluto nel panorama calcistico mondiale. Colpi come Neymar dal PSG e Malcom dallo Zenit San Pietroburgo all’Al-Hilal, Otavio dal Porto all’Al-Nassr, Benzema dal Real Madrid e Kanté dal Chelsea all’Ittihad hanno portato ad una seconda posizione nella classifica pubblicata dalla FIFA. Con un investimento totale pari a 86 milioni di dollari. Anche per gli affari in uscita, ci sono diversi Paesi che stanno puntando sull’operato dei procuratori. Sono finite sotto la lente d’ingrandimento le strategie della Repubblica di Corea, che ha lavorato per favorire il trasferimento all’estero dei propri migliori prospetti. Ottenendo la prima posizione nella classifica delle cessioni, con una quota del 30% del totale su scala mondiale.
Il bilancio in Serie A
Anche i club italiani si sono adattati a questo nuovo modo di operare nel Calciomercato. La FIGC ha pubblicato un report riguardante il lavoro delle squadre nell’anno solare 2023, mettendo in luce le spese sostenute in commissioni per gli agenti sportivi. In totale, è stato registrato un giro d’affari che supera i 220 milioni di euro. Ennesimo record, con 15 milioni in più rispetto al 2022, 47 rispetto al 2021. Domina l’Inter che, in particolare per l’acquisto di calciatori a parametro zero, ha investito 34,8 milioni di euro in totale. Sono spese utili anche per mettere a segno colpi di livello internazionale, come il difensore francese Benjamin Pavard dal Bayern Monaco per 30 milioni di euro più 2 di bonus.
Subito dietro, la Juventus, per un derby d’Italia che continua anche fuori dal rettangolo di gioco. I bianconeri, pur tagliando di quasi la metà i costi per le commissioni di servizio, rimangono il secondo club italiano in classifica. 23 milioni di euro spesi nel 2023, mentre nel 2022 erano 51. Stupisce il terzo posto della Fiorentina, con 15,4 milioni di euro. Subito sotto Roma e Milan, con 15,3 milioni di euro di spesa totale. La squadra che lo scorso anno ha speso meno in assoluto è il Frosinone, che registra un esborso totale di 2,7 milioni di euro. A seguire Lecce e Cagliari, con rispettivamente 3,2 e 4,6 milioni di euro investiti in commissioni.
Il nuovo regolamento
Intanto, la FIFA ha introdotto il 1° ottobre 2023 un nuovo regolamento per gli agenti di calcio. Tra le altre cose, va a introdurre un tetto massimo per le commissioni di servizio cui dovranno far fronte tanto i club di tutto il mondo quanto le agenzie di consulenza. Dopo mesi di discussioni e un processo di consultazione conclusosi con il via libera da parte del Tribunale Arbitrale dello Sport, è arrivata l’ufficialità. A partire dal punto più importante, ossia quello del tetto dei compensi: è stato deciso che la cifra da elargire all’agente non potrà essere superiore al 3% dello stipendio dell’assistito. Un dato valido sia se il cliente è un calciatore sia se si tratta della squadra acquirente. La percentuale sale al 5% qualora la remunerazione sia inferiore ai 200.000 euro.
Cosa succede?
Nel caso in cui il procuratore non rappresenti solo il tesserato, ma anche il club che intende completare l’acquisto, il tetto arriva al 6% del totale. 10% se lo stipendio si trova al di sotto dei 200.000 euro. Infine, nel caso in cui il cliente sia il club venditore, la commissione non può superare il 10% del valore totale dell’operazione. Tra gli altri aspetti più importanti del nuovo regolamento della FIFA, c’è la reintroduzione dell’albo dei procuratori. Per ottenere l’iscrizione, bisognerà procedere con il superamento di un esame e col pagamento di una quota annuale.
Sarà obbligatorio essere inseriti nella lista per poter ricoprire il ruolo di intermediario. Oltre a questo, gli agenti dovranno tassativamente dimostrare alcuni requisiti di onorabilità, come l’assenza di condanne per reati gravi e di conflitti di interesse. Il terzo punto su cui la Federazione ha voluto soffermarsi è il divieto di rappresentanza multipla. Cosa vuol dire? Un singolo agente non avrà più modo di poter offrire servizi a più di una parte protagonista della trattativa. Per esempio, il calciatore e il club che lo vende. C’è la sola eccezione della rappresentanza del tesserato e della squadra che compra, ma serve un consenso esplicito di doppia rappresentanza, da firmare e presentare all’ente apposito.
Quanto si guadagna
In rapida crescita negli ultimi anni, la figura dell’agente sportivo sta attirando l’interesse di diversi giovani che vogliono affacciarsi al mondo del lavoro. Ma quanto si può arrivare a guadagnare realmente? Le cifre sono relative all’operato e al numero di giocatori e club nella propria scuderia. Per il procuratore che lavora in un’agenzia, c’è solitamente una parte fissa mensile, con premi e bonus previsti nel caso di operazioni concluse in maniera positiva. Ma il vero guadagno lo si ha dalle tanto chiacchierate percentuali sulle trattative, ottenibili sia in base allo stipendio percepito dall’assistito che al prezzo elargito dalla società per la buona riuscita dell’operazione. Per chi decide di lavorare in autonomia, invece, lo stipendio è assai più variabile. Esistono altri fattori che entrano in gioco, e possono portare a cifre monstre. Un esempio è la concorrenza sul proprio assistito. Qualora ci siano più club interessati e si scateni un’asta, ecco che la commissione che l’agente può richiedere è superiore. Discorso che si allarga anche ai casi in cui l’assistito può liberarsi a parametro zero o con una clausola rescissoria presente nel contratto.
Un episodio che ha fatto parlare nei mesi scorsi è stato quello di Joshua Zirkzee. Il talento olandese, nella passata stagione al Bologna, aveva un prezzo fisso di 40 milioni di euro. Il Milan era pronto per completare l’operazione, ma il grosso ostacolo è stato rappresentato dal procuratore Kia Joorabchian. Vista la richiesta di una commissione da 15 milioni di euro, alla fine i rossoneri hanno deciso di chiudere le porte alla buona riuscita della trattativa, portando così l’ex Bayern Monaco a firmare un contratto in Premier League con il Manchester United.
I 5 agenti sportivi
Non mancano in questo settore alcune figure che – nel corso del tempo – hanno avuto modo di costruire un vero e proprio impero con le proprie operazioni. Arrivando a dar vita a società con fatturati da record. Secondo i dati di Forbes e di Transfermarkt, ad oggi il procuratore più importante e influente al mondo è Jonathan Barnett. Fondatore della CAA Stellar, che vanta un valore di Mercato di 2,03 miliardi di euro e un totale di 868 giocatori tesserati, è stato protagonista di alcune operazioni che sono entrate nella storia, come quella che ha permesso a Gareth Bale di passare dal Tottenham al Real Madrid per 100 milioni di euro. Ma non solo, perché nel suo roster figurano tanti altri campioni come Jack Grealish del Manchester City, Saul Niguez del Siviglia e Jordan Pickford dell’Everton, oltre a diverse stelle della Premier League.
L’impero di Jorge Mendes
Il secondo posto è per Jorge Mendes, che ha fondato la sua agenzia Gestifute nel 1996 e vanta oggi un valore di Mercato di 1,53 miliardi di euro. Con circa 140 assistiti, il potente procuratore ha basato il suo impero sul calcio portoghese. Oltre al rapporto storico con Cristiano Ronaldo, Mendes può vantare altri tesserati di spicco come Bernardo Silva del Manchester City, Cancelo dell’Al-Hilal, Rafael Leão del Milan e Angel Di Maria del Benfica. A differenza dei colleghi, il procuratore portoghese è stato in grado di stringere rapporti stretti con alcune squadre di calcio, che oggi possono essere considerate alla stregua di delle succursali della Gestifute. Tra queste, il Wolverhampton in Inghilterra, il Porto in Portogallo, l’Atletico Madrid e il Valencia in Spagna.
Il team Raiola
Terzo e ultimo gradino del podio per il Team Raiola, con Enzo Raiola che ha raccolto il lavoro del cugino Mino e guida oggi una società con 58 giocatori a carico e un valore di Mercato di 323,10 milioni di euro. Nel corso degli anni, l’agenzia si è resa protagonista di alcune operazioni milionarie. In primis, la trattativa per il ritorno di Paul Pogba al Manchester United dalla Juventus e i diversi spostamenti di Zlatan Ibrahimovic tra Barcellona, Milan, Paris Saint-Germain, Manchester United e Los Angeles Galaxy. Molto stretto inoltre il legame con alcuni dei giocatori italiani più riconosciuti, come Marco Verratti, Lorenzo Insigne, Mario Balotelli e Gianluigi Donnarumma.
Un altro procuratore che ha saputo imporsi è Fali Ramadani, la cui società Loan Sports Group ha un valore di Mercato di 222,83 milioni di euro e un roster composto da 86 tesserati. Figurano, tra questi, la nuova ala del Liverpool Federico Chiesa, Nikola Milenkovic del Nottingham Forest, Ivan Fresneda dello Sporting Lisbona, Kalidou Koulibaly dell’Al-Hilal e l’allenatore ex Lazio Maurizio Sarri.
Il caso Joorabchan
A chiudere la top 5 c’è il nome di Kia Joorabchan e della sua Sports Invest UK Ltd. Con 30 giocatori a suo carico e un valore di Mercato di 194,33 milioni di euro, la società del potente procuratore iraniano si è resa protagonista dell’ultima sessione di Mercato con le operazioni Douglas Luiz alla Juventus e Joshua Zirkzee al Manchester United. Storico il suo rapporto con l’ex attaccante Carlos Tevez, che nel giugno 2013 gli ha permesso di diventare una delle figure più importanti del settore, grazie all’operazione che ha portato l’argentino alla Juventus. ©
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Articolo tratto dal numero del 1° ottobre 2024 de il Bollettino. Abbonati!