La domanda che si fanno tanti risparmiatori e investitori privati è molto semplice e diretta: «perché dovrei rivolgermi a un consulente finanziario?». La risposta, o meglio, le risposte arrivano con il contributo di Anna Maria Garofalo, consulente finanziaria e socia ANASF.
Che sottolinea subito: «le buone ragioni per rivolgersi a un professionista del settore sono molte. Innanzitutto, fare investimenti è qualcosa di molto delicato e spesso complesso, per chi non ha l’esperienza e le competenze necessarie. Ecco, il primo buon motivo è che il consulente finanziario aiuta il cliente a non commettere gli errori più comuni della finanza fai-da-te».
Come il consulente finanziario aiuta l’investitore
Quali, per esempio? «Per esempio, fare scelte d’investimento senza un’adeguata analisi della situazione personale e patrimoniale dell’investitore, senza una ponderata pianificazione, senza avere chiari gli obiettivi e gli strumenti più idonei per raggiungerli».
Un consulente finanziario aiuta l’investitore a capire quale strategia è più adatta al proprio profilo personale, a fare una corretta programmazione, a rimanere coerente ad essa nel corso del tempo. «Aiutiamo l’investitore anche a non farsi influenzare dall’emotività, dalle notizie del momento, dagli eventi che rimbalzano sui Media e sui Social».
Monitoraggio e aggiornamento costanti
Un professionista specializzato monitora costantemente gli investimenti del cliente e lo aggiorna sulle opportunità e sui rischi, adattando il piano finanziario alle sue esigenze e alle condizioni di Mercato che cambiano.
Inoltre, un consulente deve unire sia qualità professionali e tecniche, sia capacità relazionali e di empatia con il cliente. «Alla base del rapporto è fondamentale la fiducia, dobbiamo allo stesso tempo essere consulenti, comunicatori, anche un po’ psicologi. Dobbiamo semplificare le attività d’investimento per il cliente, sciogliere i nodi, spiegare ciò che non conosce».
Il ruolo centrale del consulente finanziario
Fondamentale è quindi anche l’attività di educazione finanziaria verso risparmiatori, investitori privati, e le loro famiglie. «Il consulente si occupa di corretta gestione finanziaria sia per le persone sia per le aziende, comprese quindi le attività di pianificazione successoria e di passaggio generazionale nelle imprese. Inoltre, nel corso del tempo il profilo e le esigenze sia degli individui sia delle aziende cambiano, è importante adattare le soluzioni finanziarie oltre che alle variazioni di Mercato anche ai loro obiettivi che possono variare».
Per tutti questi motivi il consulente finanziario ha un importante e delicato ruolo di rilevanza sociale. Perché «la consulenza finanziaria ha un impatto diretto sulla vita e sul futuro di moltissime famiglie, imprese e più in generale dell’intera società». ©️
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