giovedì, 5 Dicembre 2024

Vini come asset d’investimento: vedere nel lungo termine

Come in tutti i Mercati, anche nel settore vinicolo e per i vini da investimento si registrano oscillazioni nel tempo. Un errore comune è quello di valutare un investimento unicamente in base alla sua performance. Tuttavia, questa prospettiva è limitata, poiché per giudicare un investimento in modo completo è essenziale considerare anche il suo livello di rischio.

Nel lungo periodo, i prezzi del Mercato del vino, in modo simile a quelli del Mercato azionario, tendono a crescere, ma possono anche registrare diminuzioni di breve termine. Prolungando l’orizzonte temporale e considerando la tendenza all’apprezzamento, le probabilità di affrontare periodi negativi diminuiscono. In questo quadro, il vino nel medio e lungo periodo riesce a combinare un buon rendimento con un rischio limitato.

Per valutare l’andamento storico dei vini da investimento nel corso del tempo e comprendere come si sia evoluto, uno strumento molto utile è rappresentato dagli Indici di Liv-Ex. Il punto di partenza ideale è rappresentato dal tradizionale Indice di riferimento e benchmark di Mercato, il Liv-Ex 100. Un’analisi del suo andamento storico conferma l’importanza del fattore tempo, evidenziando che il Mercato ha sempre recuperato dalle flessioni.

Se si esamina il rendimento storico dall’introduzione dell’Indice Liv-Ex 100, la prima rilevazione risale al luglio 2001, con un valore di 93 punti. Nel 2023, quindi 22 anni dopo, il valore dell’Indice ha superato quota 400 punti, e il rendimento cumulato in questo periodo è del 334%. In altre parole, se avessimo investito 10mila euro nell’Indice nel 2001, il valore di quell’investimento sarebbe arrivato a oltre 43mila euro, più del quadruplo dell’importo iniziale. Considerando l’effetto dell’interesse composto, si ottiene un rendimento annuale medio pari al 6,9% nel corso di questi ultimi 22 anni.

Guardando invece ai dati degli ultimi 5 anni, si nota che, dopo un periodo di performance leggermente negativa, culminato con il minimo toccato nel giugno 2020, l’Indice e di conseguenza i prezzi dei vini da investimento sono stati in costante aumento per due anni consecutivi. Negli ultimi cinque anni, l’Indice Liv-Ex 100 è passato da un valore di 310 a oltre 400 punti. Con un rendimento cumulato del 29,5% e un rendimento annuale medio del 5,3%, leggermente inferiore alla media di lungo periodo. ©

Articolo tratto dal numero del 15 novembre 2024 de Il BollettinoAbbonati!

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