martedì, 23 Aprile 2024

RAPPORTO GIOVANI E INNOVAZIONE: UN INGRESSO FATICOSO AL MONDO DEL LAVORO

Un mondo del lavoro più aperto ai giovani potrebbe divenire realtà, ma la strada è in salita. Gli oscar dell’innovazione consegnati da ANGI ci mostrano il volto di un’Italia nascosta alla narrazione quotidiana: quello di un Paese in crescita tecnologica costante e che aspira a colmare nei prossimi anni le sue lacune in fatto di innovazione. «Siamo entusiasti di aver dato speciali riconoscimenti a queste storie di successo che si sono distinte per l’alto valore tecnologico e progettuale – ha affermato Gabriele Ferrieri, presidente di ANGI– sostenere i giovani e il loro talento è la nostra mission quotidiana e siamo onorati di poter testimoniare queste meravigliose storie della grande community dei giovani innovatori italiani». Insomma, i giovani come eccellenze da celebrare e prendere a esempio. Vi è però un’altra faccia della medaglia, e ce la mostra chiaramente il Rapporto Giovani e Innovazione dell’osservatorio OpenUp reso pubblico da ANGI in occasione dell’evento. Lo studio, svolto su un campione di 500 intervistati tra i 18 e i 34 anni e di 1000 sopra i 41, evidenzia le difficoltà che le nuove generazioni in Italia devono ancora affrontare, nell’approccio al mondo del lavoro dipendente come a quello dell’imprenditoria. Su quest’ultima, un dato percepito è estremamente indicativo: si tratta dell’accesso al credito, su cui il campione è sostanzialmente concorde. L’80% degli intervistati sostiene infatti che in Italia i giovani abbiano molte difficoltà ad accedere a qualsiasi forma di prestito. Un fatto dovuto alle importanti garanzie economiche richieste dalle banche, che l’under 35 medio non è in grado di fornire. E anche se si è provato ad agire al riguardo nei provvedimenti sui mutui del decreto sostegni, sull’ambito imprenditoriale le cose restano più o meno invariate. Naturalmente questo incide sulla reale possibilità del nostro tessuto economico di generare nuove realtà innovative e vivaci. Altrettanto pessimistica è la percezione riguardo all’ingresso nel mondo del lavoro, anche se qui il campione si divide: se si prende in considerazione la totalità, la difficoltà percepita come più rilevante (56.2%) è la scarsa propensione delle aziende ad assumere. Guardando invece solo alla porzione di under 34, la vasta maggioranza (64.8%) pensa che il problema principale sia la richiesta di un’esperienza minima che i giovani non hanno. Anche qui, sono dati che raccontano di una realtà non ancora abbastanza aperta ad accogliere forze fresche, ma forse anche di una formazione insufficiente o non del tutto compatibile con la realtà lavorativa del Paese. In seguito, lo studio chiede ai partecipanti se percepiscono la fuga di cervelli come un reale problema per l’Italia: il 74.3% dice sì, con l’87.7% di under 34. Insomma, facciamo fatica a valorizzare i nostri giovani al punto che andare altrove diventa un’opzione realistica per molti. Si tratta dunque di una questione delle più urgenti, ed è significativo che laddove si chiede chi debba occuparsene, le risposte più popolari siano “lo Stato” e “le università”. La sfida del progresso si gioca anche sul capitale umano: sarà compito delle istituzioni saper dare a questo fattore il giusto peso con investimenti mirati. Nel frattempo, è istruttivo osservare la straordinaria varietà presente tra i vincitori del premio, con startup che vanno dal mondo dell’energia, come DazeTechnology, all’orientamento scolastico, come Futurely, alla robotica, come Hiro Robotics. Una rosa tanto ampia non fa che provarci, una volta di più, le potenzialità del nostro Paese e dei suoi giovani anche in ambiti che, come ha sottolineato il vicepresidente del Parlamento europeo Fabio Castaldo, «non sono conosciuti tanto quanto quelli in cui ci distinguiamo abitualmente».

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Marco Battistone

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Studente, da sempre appassionato di temi finanziari, approdo a Il Bollettino all’inizio del 2021. Attualmente mi occupo di banche ed esteri, nonché di una rubrica video settimanale in cui tratto temi finanziari in formato "pop".