venerdì, 19 Aprile 2024

Ibrahimovic fiuta il business: il Milan prende tempo e lui pensa al Padel

DiRedazione

31 Dicembre 2021 ,

Gli piace osare e vincere anche fuori dal campo. Zlatan Ibrahimovic a quarant’anni fa i conti con il suo passato e guarda dritto negli occhi il futuro. Un futuro sempre pieno di zeri, anche senza calcio. Perché lui, che ha appena pubblicato l’autobiografia Adrenalina, è arrivato prima di altri a pensare cosa fare da grande. Forse non proprio l’imprenditore di se stesso, quello non sempre ha funzionato, ma certamente un uomo d’affari deciso a investire sul mattone e sui campi da padel, l’ultimo suo grande affare, arrivato anche a Milano.

A ritirarsi non ci pensa ancora ma il suo rinnovo al Milan per la prossima stagione non è ancora sicuro. La società di via Aldo Rossi sta riflettendo soprattutto sulle cifre del rinnovo. La prima stagione ha chiesto e ottenuto 7 milioni di euro, la seconda (ancora in corso) 5 milioni più bonus con la possibilità di arrivare ancora a 7. E il prossimo? Il Milan non vorrebbe superare i 2,5 milioni più bonus. Ma accettare una riduzione così cospicua anche per lui diventa difficile. Per fortuna c’è sempre il padel…

IBRAHIMOVIC HA GUADAGNATO NOVE MILIONI DI EURO GRAZIE AL PADEL

Zlatan Ibrahimovic investe nel Padel (crediti foto Unsplash)

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E proprio grazie soprattutto al padel quest’anno la sua società “Unknown” ha chiuso il bilancio con un attivo vicino ai 9 milioni di euro. Uno sport che piace e che rende tantissimo a quanto pare. In Svezia, Zlatan è proprietario di ben cinque centri. Il sesto sarà alle porte di Milano, con una ventina di campi nella zona di Segrate.

Ma gli affari che l’attaccante del Milan predilige sono quelli riguardano il mattone: case e palazzi distribuiti tra Italia, Svezia e Stati Uniti, Paesi in cui ha vissuto e che conosce bene.

Ma nonostante i suoi 51,8 milioni di follower su Instagram, 7,8 milioni di twitter e 39 milioni su Facebook, anche l’immagine di Ibra non per forza produce soldi

Chiusa la linea d’abbigliamento di Ibrahimovic

E così ci sono anche gli affari che vanno male, le aziende in passivo che chiudono. È stato il caso del marchio d’abbigliamento A-Z nato nel 2016 dalla collaborazione tra Ibrahimovic e Varner, un gruppo norvegese specializzato in abbigliamento. Dopo due anni di tentativi e 20 milioni di euro di passivo la collaborazione si è conclusa con poca soddisfazione reciproca. Andata male anche la linea dei cosmesi e dei profumi. Ancora in piedi invece la holding finanziaria Ciroo, nata nel 2016 con la partecipazione di Verratti, Maxwell e Sirigu, allora suoi compagni al Psg.

Luca Uccello

twitter @lucaucce

(crediti foto in evidenza Unsplash)