venerdì, 3 Maggio 2024

Le squadre di Serie A non sfruttano i loro stadi

Sommario
serie a stadio pisa

I tifosi vogliono di più. Assistere alla partita non è sufficiente: i fan richiedono servizi, cibo e attrazioni che rendano gli impianti la casa del club. Ma quali vantaggi economici possono portare questi investimenti ai club di Serie A?

Il potenziale degli stadi di Serie A

Sfruttare meglio gli stadi per la Serie A significherebbe aumentare i profitti di 800 milioni di euro. Più della metà deriverebbe dalla parte commerciale, in base alla maggiore propensione alla spesa dei tifosi per servizi di qualità più alta.

Il resto verrebbe invece dalle attività collaterali: 15% dalle sponsorizzazioni, tra cui i diritti sul nome dello stadio, e 21% dagli affitti di parti o di tutto l’impianto per altri eventi sono le voci più impattanti.

Tifosi soddisfatti solo in parte

Secondo i dati raccolti dal Football Fan Experience di Deloitte, solo un terzo dei tifosi italiani ha dato il punteggio massimo allo stadio della propria squadra del cuore e questa percentuale rimane invariata per tutti i club di Serie A.

L’insoddisfazione è più alta tra chi frequenta di più le strutture. Dati che rivelato l’arretratezza degli impianti italiani.

Pagare di più per un nuovo stadio

La costruzione di nuove strutture o il recupero di quelle vecchie è un tema molto attuale per quasi ogni club di Serie A. Così attuale che è finito anche nel PNRR nel caso del Franchi di Firenze.

I costi sono alti, ma i tifosi sembrano pronti a sostenere parte delle conseguenze di un investimento. In cambio di un impianto con più servizi, come un museo o uno store, i fan sono disposti a pagare di più biglietti, merchandise e food.

Attento alle tendenze e profondo conoscitore della stampa estera, è laureato in Storia del giornalismo all’Università degli Studi di Milano. Dinamico, appassionato e osservatore acuto, per il Bollettino si occupa principalmente del mondo dello sport legato a quello finanziario e del settore dei videogiochi, oltre che delle novità del comparto tecnologico e di quello dell’energia.