I fondi americani hanno preso d’assalto il calcio italiano. Dalla Serie A fino alla C, i soldi USA finanziano una dozzina di squadre: con quali obiettivi?
I fondi americani in Serie A
Negli ultimi anni diversi imprenditori statunitensi hanno acquistato squadre italiane. Al momento sono una dozzina, tra massimo campionato e serie inferiori, le società di proprietà americana.
In Serie A l’acquisizione di più alto profilo è stata quella del Milan, passato da un fondo americano ad un altro, da Elliot a RedBird, per 1,2 miliardi di euro.
Altra operazione importante è stata quella operata dalla famiglia Friedkin alla Roma, con acquisto e successivo delisting della società, costati in tutto quasi 600 milioni di euro.
Nel massimo campionato militano anche Atalanta, Fiorentina, Bologna e dal prossimo anno il Genoa, tutte finanziate con soldi USA.
Serie B e C, le scommesse in provincia
Non è solo il massimo campionato ad attirare investimenti da oltreoceano. Anche le serie minori sono popolate da diverse realtà con proprietari americani.
Il Parma è stato acquistato da Krause Group, che ha già investito circa 300 milioni, dando vita ad una squadra femminile e puntando ora alla riqualificazione dello stadio.
In Serie B si trovano anche Pisa, Venezia e Ascoli, mentre è appena retrocessa la SPAL, tutte società parzialmente o totalmente controllate da americani.
La centralità dell’esperienza Elliot
Il legame tra Serie A e Stati Uniti esiste da tempo, ma a dare maggiore visibilità al nostro campionato come opportunità di investimento è stata l’operazione di Elliot al Milan.
Il fondo ha preso una squadra in crisi di risultati e di immagine, ha tagliato i costi, sistemato il bilancio e vinto uno scudetto.
Terminata l’operazione di riordino dei conti, ha ceduto la società con un profitto di circa mezzo miliardo.