Tornano gli esami di maturità tradizionali e le casse dello Stato perdono centinaia di milioni. La pandemia da Covid-19 è ormai alle spalle e gli studenti tornano nelle aule per sostenere due prove scritte e il colloquio con la Commissione. Quanto ci costerà la maturità 2023?
I costi della maturità
Nel 2015 l’allora Ministero dell’Istruzione (MIUR) ha rivelato che il costo degli esami di maturità era pari a 200 milioni. Ragione per la quale, nella bozza del Decreto Legge Stabilità 2014, lo stesso MIUR aveva proposto di limitare il numero di componenti della Commissione d’esame a un unico presidente esterno, insieme a professori interni. Dopo 8 anni la situazione non è cambiata. I compensi della Commissione guadagnano le stesse cifre, stabilite dalla nota n. 7054 del 2 luglio 2007 (decreto interministeriale del 24 maggio 2007).
I commissari esterni costano allo Stato circa 147 milioni di euro, a cui si aggiungono 27 milioni di euro percepiti dai presidenti. Se consideriamo anche i compensi per i docenti interni e il personale scolastico, le spese per elaborare e distribuire le tracce, i milioni di fogli protocollo complessivamente la spesa si aggira intorno ai 200 milioni di euro.
Maturità, quanto paghiamo i membri della Commissione?
L’esame di Stato per la scuola secondaria di secondo grado prevede due prove scritte predisposte dal Ministero dell’Istruzione e del Merito, seguite da un colloquio. Proprio i compensi della Commissione d’esame, composta da due tre Commissari esterni, altrettanti docenti interni e un Presidente esterno, sono tra le voci che pesano di più sul bilancio finale.
Vediamo le retribuzioni dei componenti:
1) Il Presidente percepisce € 1.249,00 se gestisce due classi, 624,50 euro se ne ha una sola.
2) Ogni Commissario esterno riceve 911 euro per due classi, 455,50 per una.
3) Un Commissario interno percepisce 399 euro per una classe, più una quota aggiuntiva se lavora su più di una.
4) Il Commissario che eventualmente sostituisce il presidente, chiamato anche Vicepresidente, riceve 438,90 euro.
Non ricevono nessun compenso il segretario della sottocommissione, il docente di sostegno o esperto esterno e il professore che monitora il corretto svolgimento delle prove scritte.
Quota trasferta
I docenti esterni ricevono anche un compenso fisso in base alla distanza tra la residenza o sede di servizio e l’istituto dove si tiene l’esame. Il principio che regola queste retribuzione è il tempo di percorrenza, calcolato secondo gli orari ufficiali dei mezzi di trasporto extra-urbani più veloci. Se per raggiungere il luogo dove si svolge la maturità è necessario prendere più veicoli, si sommano i tempi di ogni tragitto. Se invece non esiste un collegamento che permetta di arrivare in tempo utile, si considera il mezzo più veloce della giornata.
1) Personale che risiede nello stesso Comune e può raggiungere la sede in 30 minuti al massimo con i mezzi più veloci: 171 euro.
2) Personale fuori del proprio comune di servizio che può arrivare sul posto in un tempo compreso tra 31 e 60 minuti con i mezzi extraurbani più veloci: 568,00 euro.
3) Personale che lavora o risiede fuori dal Comune dove si tiene l’esame e può raggiungere l’istituto in un tempo compreso tra 61 e 100 minuti con i mezzi di linea extraurbani: 908,00 euro
4) Docenti che possono arrivare nella sede della Maturità in un tempo superiore a 100 minuti: 2.270 euro