domenica, 28 Aprile 2024
integratori

Sono 30 milioni gli italiani che utilizzano gli integratori alimentari, circa la metà della popolazione nazionale. Vitamine, minerali, fibre ed erbe sono ormai immancabili nei nostri carrelli. Il 73,3% li ha presi almeno una volta nell’ultimo anno, percentuale che sale all’82,8% se consideriamo l’intera vita degli intervistati, secondo lo studio “Lo scenario degli integratori, tra benessere e star bene”. Cresce ancora il settore, un’eccellenza del Made in Italy, che nei prossimi anni dovrebbe raggiungere un valore globale di 240 miliardi di dollari.

Integratori, la crescita non si fermerà

Nel 2023 il mercato globale degli integratori alimentari raggiungerà 167,5 miliardi di dollari, confermando il trend positivo iniziato nel 2017. Una tendenza che dovrebbe proseguire nei prossimi 5 anni, secondo le stime di un recente report di MarketsandMarkets. Infatti, da qui al 2028 il valore complessivo del settore dovrebbe aumentare con un tasso annuo di crescita composto (CAGR) del 7,4%.

Buone notizie per uno dei settori che vede l’Italia ai primi posti nell’Unione Europea, grazie a un fatturato che supera i 4 miliardi di euro. Infatti, il nostro Paese contribuisce per il 26% del valore complessivo del mercato dell’UE, che attualmente supera i 13 miliardi di euro.

Perché vanno a ruba?

Gli integratori alimentari sarebbero un buon aiuto per stare in salute, sosterrebbero il benessere psicofisico e rappresenterebbero un supporto per mangiare sano e fare movimento. Sono le ragioni principali che spingono gli italiani a scegliere questi prodotti. Infatti, oggi la salute è il primo valore che influenza le scelte presenti e future dei consumatori, secondo lo studio di Future Concept Lab.

Vitamine, minerali e proteine oggi non sono più un sostituto dei farmaci. Infatti, otto italiani su dieci considerano gli integratori alimentari un sostegno per vivere bene, piuttosto che un sostituto delle medicine. Il 30,1% dei consumatori sceglie questi prodotti allo scopo di aiutare il sistema immunitario, il 26,3% per avere un supplemento energetico e il 24,4% per rinforzare le ossa.

«Riteniamo opportuno ricordare sempre che la loro principale funzione non è quella di curare le malattie, ma di avere un effetto metabolico per mantenere in efficienza il nostro sistema fisiologico. Il che vuol dire: mantenere sane le persone che stanno già bene. Gli integratori sono (e lo saranno sempre di più anche in futuro) degli allenatori al fianco delle persone, in grado di garantire all’organismo il giusto apporto di ciò che concorre al benessere complessivo in tutte le fasi della vita, al di là delle buone pratiche già messe in atto», ha affermato Germano Scarpa, Presidente dell’associazione Integratori e Salute. ©

📸Photo Credits: Jackf su Canva

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