Il Venezia avrà il nuovo Pier Luigi Penzo. È arrivato il via libera da parte del Governo, il quale metterà a disposizione 93,5 milioni di euro per il progetto del Bosco dello Sport. Procede quindi spedito il piano dei lavori, che garantirà al capoluogo veneto un’ampia area verde con diversi impianti sportivi, fra cui lo stadio. Il tutto sorgerà nelle vicinanze dell’Aeroporto cittadino Marco Polo.
La decisione del Governo
Il Ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, con quelli dell’Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti e per gli Affari europei, Raffaele Fitto, ha deliberato di assegnare al Comune 93,5 milioni di euro. Fondi che saranno necessari per realizzare lo stadio delle partite casalinghe del Venezia, un’arena-palasport, la nuova viabilità Tessera-aeroporto, opere di riqualificazione e un’area educational. Il contributo dello Stato, derivato dal Piano Nazionale complementare e dai Fondi per i Piani Urbani Integrati, sarà destinato per le opere di urbanizzazione interna, quelle di verde e di paesaggio.
Il Progetto Bosco
Il progetto Bosco per lo sport ha una spesa prevista di 308 milioni di euro. Di questi, 107,8 milioni saranno impiegati per il palasport e 86,9 milioni nello stadio. E poi 48,8 milioni di euro per le urbanizzazioni, 39,5 per la viabilità (di cui 17 milioni già in cassa, derivanti dai fondi di legge speciale) e 25 per il verde.
Tra i primi atti concreti ci sarà quello di far ripartire le gare sospese in queste settimane. A partire da quella dello stadio, messa in stand-by per tre mesi, prima ancora dell’arrivo delle offerte degli operatori economici. Per le altre quattro gare, sono stati rimandati i termini di apertura delle buste, per via dell’incertezza sulla realizzazione. Le partite ancora aperte sono quelle per il completamento della nuova viabilità Tessera Aeroporto, le opere a verde e di paesaggio e l’urbanizzazione interna e l’arena-palazzetto da 10 mila posti.
Il mutuo per lo stadio
ll nuovo Pier Luigi Penzo verrà realizzato con mutuo del Comune di Venezia. Inizialmente, a seguito della mancata assegnazione dei finanziamenti europei e senza la certezza di quelli dello Stato, in Commissione di Bilancio si era dibattuto sulla possibilità di accendere due mutui, uno anche per il palasport, per un totale di 192 milioni di euro. Ora, invece, la previsione è cambiata e il ricorso all’indebitamento torna ai 95 milioni inizialmente conteggiati.
Sarà un prestito flessibile (a “tiraggio”), come confermato dall’Assessore al Bilancio Michele Zuin, ricordando che tale importo sarà nominale, ma l’effettivo sarà minore, grazie al recupero dei fondi derivanti dall’acquisizione dei terreni da Cmv. Gli aspetti fiscali legati alla gestione dell’Iva, invece, consentiranno un recupero stimato in circa 30 milioni. ©
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