giovedì, 2 Maggio 2024

Anche gli scacchi hanno i loro influencer

Twitch

Ci sono alcuni scacchisti che preferiscono la carriera da influencer ai tornei. Popolano piattaforme come Twitch e YouTube, e hanno milioni di iscritti. Come hanno fatto gli scacchi a trovare il proprio spazio nel business dell’intrattenimento online?

Gli scacchi online

Hikaru Nakamura, Levy Rozman, Alexandra e Andrea Botez. Nomi che ai più non dicono molto, ma che negli ultimi due anni hanno cambiato un pezzo di internet, contribuendo a dare nuova fama al gioco degli scacchi. Sono tutti scacchisti professionisti, alcuni di maggior successo di altri, che hanno investito nello streaming su piattaforme come Twitch o YouTube.

Non è intuitivo, pensare che vedere pezzi stilizzati muoversi su una scacchiera possa rivaleggiare con il resto dei contenuti che solitamente si vedono su questi siti. Ma la combinazione della pandemia e dell’uscita della serie Netflix The Queen’s Gambit (La regina degli scacchi) ha creato i presupposti ideali.

PogChamps e Chess.com

Per la prima volta è stato possibile guadagnare soldi dagli scacchi senza vincere. Una realtà concretizzatasi anche grazie al sito per eccellenza di questo gioco: Chess.com. La piattaforma ospita tra il 65% e il 70% delle partite online, ed è riuscito a diventare protagonista anche nel mondo dello streaming. 

Nel 2017 il sito aveva 27 milioni di utenti registrati, oggi sono più di 100. Il risultato è un fatturato di 100 milioni di dollari all’anno, con oltre 400 dipendenti. Un traguardo toccato anche grazie ad un’iniziativa peculiare: PogChamps.

Mentre la popolarità degli scacchi era in piena ascesa, a maggio 2020, Chess.com decide di organizzare un torneo unico. Una sfida tra streamer, ma non tra gli esperti di scacchi in rampa di lancio. Loro faranno da istruttori ad alcuni dei più famosi volti di Twitch.

Il successo fu travolgente, oltre 100.000 spettatori contemporanei in media, cifre da grande evento di e-sport. Ora l’evento è arrivato alla sua quarta edizione, e dopo due anni, nonostante un leggero e fisiologico calo di popolarità, si piò dire che gli scacchi sono una parte importante del mondo dello streaming.

Attento alle tendenze e profondo conoscitore della stampa estera, è laureato in Storia del giornalismo all’Università degli Studi di Milano. Dinamico, appassionato e osservatore acuto, per il Bollettino si occupa principalmente del mondo dello sport legato a quello finanziario e del settore dei videogiochi, oltre che delle novità del comparto tecnologico e di quello dell’energia.