giovedì, 2 Maggio 2024

Ricciardo torna a correre in Ungheria: quanto guadagnano le riserve in Formula 1?

DiMatteo Runchi

23 Luglio 2023 ,
riserva

Daniel Ricciardo torna a correre in Formula 1. Il terzo pilota Red Bull prende il posto di Nyck De Vries in Alpha Tauri. Quanto si guadagna a fare le riserve?

Il lavoro del terzo pilota

In Formula 1, la figura del pilota di riserva è spesso ignorata. Se ne sente parlare solo in casi straordinari tra il grande pubblico, proprio come accaduto per Daniel Riccardo. L’australiano è stato ripescato dopo il pessimo inizio di stagione del giovane Nyck De Vries, per guidare una Alpha Tauri, scuderia cadetta della Red Bull.

Ma questo non è il suo unico compito. Un pilota di riserva lavora molto anche allo sviluppo della vettura durante la fase di test e durante l’anno, quando le scuderie devono elaborare gli aggiornamenti. Spesso utilizza il simulatore per aiutare gli ingegneri a capire quali siano le modifiche da portare avanti e quali quelle da scartare.

A volte, un pilota di riserva ricopre anche il ruolo di terzo pilota. Gli vengono quindi assegnati anche compiti di marketing, come guidare le monoposto in manifestazioni dimostrative. Succede poi che i piloti di riserva abbiano altri impegni con la propria scuderia, in categorie diverse dalla F1. È il caso di Antonio Giovinazzi, che quest’anno da terzo della Ferrari ha vinto, sempre con la scuderia di Maranello, la 24 ore di Le Mans.

Quanto guadagna una riserva?

Esattamente come accade per i piloti ufficiali, riserve e terzi piloti guadagnano stipendi anche molto diversi fra loro. I due fattori più importanti nel determinare quanto questi professionisti vengano pagati sono la scuderia nella quale sono impiegati e il blasone dei piloti stessi.

In media, una riserva in Formula 1 può prendere tra i 50.000 e i 200.000 dollari l’anno. In casi particolari però, come quello di Niko Hulkemberg, che prima di tornare a correre per la Haas in questa stagione ha fatto il terzo in Mercedes e Aston Martin, si può arrivare anche a 8 milioni di dollari di stipendio. ©

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Attento alle tendenze e profondo conoscitore della stampa estera, è laureato in Storia del giornalismo all’Università degli Studi di Milano. Dinamico, appassionato e osservatore acuto, per il Bollettino si occupa principalmente del mondo dello sport legato a quello finanziario e del settore dei videogiochi, oltre che delle novità del comparto tecnologico e di quello dell’energia.