La Juventus conclude un calciomercato difficile. Senza coppe europee a causa della penalizzazione e delle sanzione UEFA per il caso plusvalenze fittizie, i bianconeri hanno dovuto trovare 120 milioni di euro di risparmi rispetto alla scorsa stagione.
ACQUISTI (19,6 milioni di euro)
Cambiaso (Dif, Bologna, FP), McKennie (Cen, Leeds, FP), Nicolussi Caviglia (Cen, Salernitana, FP), Pjaca (Att, Empoli, FP), Weah (Cen, Lille, D), Comenencia (Cen, PSV, D)
CESSIONI (57,5 milioni di euro)
Cuadrado (Cen, S), Di Maria (Att, S), Paredes (Cen, PSG, FP), Ranocchia (Cen, Empoli, P), Barbieri (Dif, Pisa, P), Ihattaren (Cen, S), Gori (Por, Monza, P), Ake (Cen, Udinese, P), De Winter (Dif, Genoa, P), Zakaria (Cen, Monaco, D), Barrenechea (Cen, Frosinone, P), Rovella (Cen, Lazio, D), Felix Correia (Att, Gil Vicente, P), Facundo Gonzalez (Dif, Sampdoria, P), Frabotta (Dif, Bari, P), Soulé (Att, Frosinone, P), Kaio Jorge (Att, Frosinone, P), Bonucci (Dif, Union Berlino, D), Pjaca (Att, Rijeka, D)
BILANCIO (al netto dei riscatti): +37,9
Il mercato in entrata della Juventus
La situazione finanziaria della società ha impedito alla Juventus di fare un mercato ambizioso. L’unico vero acquisto è stato quello di Timoty Weah, che ha sostituito la partenza di Juan Cuadrado. Ci sono stati anche tre rientri dai prestiti, Weston McKennie, Andrea Cambiaso e Hans Nicolussi Caviglia. A questi si aggiungono due promozioni dalla Next Gen, Kenan Yldiz e Dean Huijsen. Infine le due conferme di giocatori in scadenza, Arkadiusz Milik e Adrien Rabiot.
La spesa è stata minima, 11,3 milioni di euro per Weah, 6,3 per il riscatto di Milik, più altri 2 per il giovane difensore uruguaiano Facundo González, eletto miglior centrale del Mondiale U20 e girato in prestito alla Sampdoria in Serie B.
Il mercato in uscita della Juventus
Le uscite erano, per la Juventus, il vero problema di questa sessione. L’obiettivo era risparmiare tra i 100 e i 120 milioni di euro, tra entrate e stipendi, rispetto allo scorso anno, per tamponare le mancate entrate dalle coppe europee. I cartellini dei giocatori hanno garantito 57,5 milioni, derivate soprattutto dalle cessioni di Dejan Kulusevski e Denis Zakaria.
Ad essi si possono aggiungere i 17 milioni di obbligo di riscatto di Nicolò Rovella, ceduto alla Lazio insieme a Luca Pellegrini, che porterà altri 4 milioni nelle casse bianconere. A queste entrate vanno ad aggiungersi l’obbligo di riscatto di Koni De Winter per 10 milioni totali e i prestiti onerosi di Filippo Ranocchia e Arthur Melo.
Il resto dei risparmi viene dagli stipendi. Angel Di Maria e Leandro Pardes pesavano a bilancio per 17 milioni in totale, Cuadrado per 9, Kaio Jorge per 1,5. Sommando infine il risparmio sullo stipendio di Bonucci, messo fuori rosa e trasferitosi all’Union Berlin, di 12 milioni lordi, si sfiorano i 130 milioni di euro di risparmi rispetto allo scorso anno. In questo modo, con sacrifici contenuti, la Juventus è riuscita a trattenere i suoi giocatori più importanti, come Federico Chiesa e Dusan Vlahovic, e a evitare un aumento di capitale che avrebbe affossato il titolo in Borsa. ©
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