lunedì, 29 Aprile 2024

Exor guarda al futuro: acquisito il 15% di Philips

Sommario

Exor guarda al futuro e ufficializza il suo ingresso in un’azienda che, ad oggi, è tra le principali produttrici di apparecchiature sanitarie a livello mondiale: parliamo di Philips. La holding della famiglia Agnelli, già proprietaria della Juventus, raggiunge un accordo con la multinazionale olandese in base al quale, con un investimento di 2,6 miliardi di euro, acquisisce una partecipazione del 15% della società. Ma quali sono le intenzioni del gruppo guidato da John Elkann?

I numeri di Philips

La compagnia dei Paesi Bassi, storicamente attiva nel campo dell’elettronica, da qualche anno riveste un ruolo di primo piano anche nella produzione di apparecchi medicali e in soluzioni tecnologiche per la salute. Un business focalizzato su Diagnostica e ultrasuoni, “Connected Care” e prodotti consumer per la cura personale. Nei primi sei mesi dell’esercizio ha registrato guadagni per 8,636 miliardi (8,095 un anno fa) con un margine operativo rettificato di 812 milioni (da 459 milioni) pari a più del 9% delle vendite. Inoltre, è prevista una crescita di circa il 5% dei ricavi (nel 2022 sono stati pari a 17,8 miliardi) con una marginalità lorda vicina alla doppia cifra.

La mossa di Exor

L’acquisizione del 15% di Philips da parte di Exor fa parte di un ampio piano di concentrazione nel settore healthcare ed è stata effettuata quando il prezzo delle azioni della società olandese erano ormai ai minimi storici, circa 13 euro, poi salito a 19,3 euro dopo l’annuncio dell’operazione.

Il basso valore del titolo di Philips è connesso al malfunzionamento di apparecchi per le apnee notturne che, scoperto nel 2021, ha costretto l’azienda al ritiro e alla sostituzione dei dispositivi difettosi. Ovviamente, il caso ha danneggiato anche le azioni.

La holding degli Agnelli si impegna ad essere un investitore di minoranza di lungo termine, con il diritto di proporre un componente del Consiglio di sorveglianza. Inoltre, potrà aumentare la propria partecipazione fino al limite massimo del 20% del capitale ordinario in circolazione dell’azienda olandese.

I nuovi orizzonti di Exor

L’anno scorso Exor ha investito quasi 1 miliardo di euro nell’industria dell’healthcare. È già presente col 10% nell’Institut Mérieux, una holding francese che gestisce diverse società di tecnologie sanitarie, e con il 45% in Lifenet Healthcare, gruppo sanitario italiano che ha all’attivo strutture ospedaliere, centri ambulatoriali e cliniche oculistiche. Attraverso la divisione Exor Ventures, poi, sta sostenendo lo sviluppo di aziende emergenti nel comparto delle tecnologie sanitarie. ©

📸 Credits: Unsplash

Da Bergamo a Firenze. Eterno studente, alla passione per le materie umanistiche unisco la curiosità per tutto ciò che influenza e lascia una traccia nel Mondo. Mi sorprendo felice quando non so qualcosa e la devo fare mia.