domenica, 28 Aprile 2024

Stipendi medici in aumento, ma quanto spende l’Italia per la sanità?

Sommario

Aumenti in busta paga per i medici italiani. Sono 135mila i camici bianchi in forze nella sanità pubblica che in base alla pre-intesa firmata dai sindacati di categoria presso l’ARAN (Agenzia per la Rappresentanza Negoziale delle pubbliche amministrazioni) riceveranno circa 300 euro in più al mese sul proprio salario. Intanto la pandemia da Covid-19 ha influenzato il rapporto medico/paziente, soprattutto in Italia. Le informazioni elaborate da Eurostat, Ufficio statistico dell’Unione europea, evidenziano che il numero di visite mediche rispetto alla media 2018-2020 è diminuito nel 2021 in 19 di 24 Paesi europei.

Aumentano gli italiani che rinunciano alle cure

La riduzione maggiore è stimata in Italia (-39%), Lituania (-24%) e Spagna (-20%). La media, in UE, varia tra 3,5 e 7,8 visite per abitante: con una forbice che va dalla Slovacchia con 11 consulenze alla Svezia con 2,3 visite ciascuno. Ad oggi, però solo l’1,1% degli italiani afferma di non riuscire ad accedere a visite mediche per motivi economici. Le statistiche dell’Eurostat su reddito e condizioni di vita raccontano che il 2,9% degli europei (di età pari o superiore a 16 anni) ha rinunciato alle cure odontoiatriche per motivi finanziari nel 2022. Intanto, il turismo dentale e un fenomeno particolarmente diffuso in Europa.

Medici, dentisti e farmacisti in Italia ed Europa

I medici italiani hanno l’età media più alta d’Europa. Il 56% ha più di 55 anni (dati Anaoo – Associazione Nazionale Aiuti e Assistenti Ospedalieri). L’Eurostat conta ad agosto 2023, nei 27 Paesi UE, meno di 2 milioni di medici in forze: 1.820.000. Oltre il 20% sono tedeschi (377mila), mentre il secondo Paese europeo per numero di medici è l’Italia con 243mila unità (93mila specialisti, 62mila chirurgi) e 410,4 ogni 100mila abitanti, un rapporto che supera, anche se di poco, la media europea che posiziona il tricolore al 14esimo posto per il numero di medici in proporzione alla popolazione.

Turismo dentale

Sono invece molto pochi i dentisti italiani. Il Belpaese ha infatti, in rapporto alla popolazione residente, il minor numero di laureati in Odontoiatria d’Europa: meno di 1 ogni 100mila abitanti. Un decimo rispetto alla Romania, dove non è raro che gli italiani migrino per accedere a cure odontoiatriche a basso prezzo e che ha il maggior volume di laureati in Odontoiatria: 10,1 ogni 100mila abitanti.

Boom di farmacisti

Al contrario in Italia marcia un esercito di farmacisti, il più popoloso d’Europa, ben 76mila persone che hanno scelto di curare il paziente da dietro un bancone. Lo studio della European Commission State of Health in the EU, profilo della Sanità 2021 evidenza che «l’Italia impiega meno infermieri rispetto a quasi tutti i paesi dell’Europa occidentale e il loro numero (6,2 per 1 000 abitanti) è inferiore del 25% alla media UE».

Quanto si spende per la sanità in Europa

Il Servizio sanitario nazionale italiano garantisce, generalmente gratis, assistenza medica e ospedaliera a tutte le persone presenti sul territorio nazionale. La sanità viene gestita ed erogata dalle Regioni attraverso le Aziende sanitarie locali, gli ospedali pubblici e i privati accreditati. Eurostat certifica che ad avere la spesa sanitaria corrente maggiore in rapporto al prodotto interno lordo in Europa è la nazione più popolosa: la Germania. Nel 2020 ha investito nella salute dei cittadini 432 miliardi di euro (il 12,8% del Pil), seguita dalla Francia con 281 miliardi di euro (il 12,2%).

Quanto si spende per la sanità in Italia

L’Italia ha finanziato la sanità con 160 miliardi di euro, il 9,6% del PIL. In Lussemburgo si sostengono i costi più elevati d’Europa per la sanità: 5.875 euro per abitante nel 2020. Sul podio risulta seconda per spesa sanitaria pro capite la Danimarca, 5.642 euro. In Italia si spendono invece 2.686 euro per abitante e in 14 Stati membri meno di 2.100 euro con la Romania come fanalino di coda con 713 euro a residente.

In crescita i costi a carico delle famiglie

Nel report sulla sanità della European Commission si sottolinea come «in risposta all’epidemia Covid-19 il governo italiano ha stanziato ulteriori finanziamenti per 3,7 miliardi di euro nel 2020. La metà, 1,7 miliardi di euro nel 2021 per il sistema sanitario, un aumento del 3,3 % e dell’1,7 % rispetto al piano di finanziamento originario». Nonostante ciò, «negli ultimi anni – scrive la Commissione Europea – una quota sempre più elevata della spesa sanitaria è stata a carico delle famiglie». ©

Credits: Canva.com

Giornalista professionista appassionata di geopolitica. Per Il Bollettino mi occupo di economia e sviluppo sostenibile. Dal 2005 ho lavorato per radio, web tv, quotidiani, settimanali e testate on line. Dopo la laurea magistrale in Giornalismo e Cultura Editoriale, ho studiato arabo giornalistico in Marocco. Ho collaborato a realizzare in Saharawi il documentario La sabbia negli occhi e alla stesura della seconda edizione del Libro – inchiesta sulla Statale 106. Chi è Stato?