lunedì, 29 Aprile 2024
Sommario

Il Consiglio dei Ministri ha approvato la bozza della legge di bilancio 2024-2026. Una manovra finanziaria da 24 miliardi di euro: 16 miliardi di extragettito e 8 miliardi di tagli. Diverse le misure messe in campo dal Governo che influiranno sulla quotidianità dei cittadini a partire dal prossimo 1° gennaio. Ecco 5 cose da sapere.

1 – Manovra 2024, salute

Previsti finanziamenti aggiuntivi per 3 miliardi di euro per potenziare la sanità. La spesa totale del fondo sanitario ammonterà a 136 miliardi di euro. Quasi 2 miliardi andranno nelle buste paga dei medici in forze i quali riceveranno 289 euro in più per le 13 mensilità del 2024. Per ridurre le liste d’attesa, oltre a detassare gli straordinari di medici ed infermieri, la manovra finanziaria stanzia 600 milioni di euro per l’acquisto di prestazioni da privati. Novità per gli stranieri. I cittadini di Paesi non aderenti all’Unione Europea residenti in Italia, dovranno pagare 2mila euro l’anno per avere diritto alle cure del Servizio Sanitario Nazionale. Previsti contributi anche per studenti non comunitari e titolari di permesso di soggiorno.

2 – Manovra 2024, bonus energia e trasporti

Confermato il Bonus Trasporti rivolto a famiglie, studenti e lavoratori a basso reddito. L’importo per il 2024 pare sia uguale: 60 euro mensili per abbonamenti di trasporto pubblico locale, regionale, interregionale e di trasporto ferroviario nazionale. I fondi stanziati per il 2023 sono ormai da tempo esauriti senza coprire tutte le richieste. Il fondo dedicato è stato quindi incrementato di 35 milioni di euro. Stanziati 200 milioni di euro per il contributo straordinario per il caro energia e il bonus sociale elettricità. Tali sgravi saranno destinati alle fasce più deboli nel trimestre gennaio – marzo 2023. Il canone Rai passa da 90 euro annui a 70 euro e non sarà più incluso nella bolletta dell’elettricità. Resta da capire che effetto avrà tale intervento sulle casse della tv di Stato.

3 – Manovra 2024, lavoro

Dal 2024 le assunzioni a tempo indeterminato saranno tutte esonerate dal versamento dei contributi previdenziali fino al 120%. Novità anche per chi lavora con le partite Iva con un tetto fino a 170mila euro: dal 1° gennaio non dovrà più versare le tasse in anticipo. Si è abbassata invece la soglia dei fringe benefit erogabili senza tassazione: dai 3mila euro, scende a 2mila euro per chi ha figli a carico. Fino a 1.000 euro per tutti gli altri. Spesso remunerati per pagare le utenze domestiche, da gennaio si potranno utilizzare anche per affitto e mutuo prima casa. Confermata la detassazione al 5% dei premi di produttività. Un passo indietro anche verso i lavoratori italiani che intendano trasferire la propria residenza in Italia per almeno 5 anni. Avranno meno agevolazioni. La riduzione della tassazione sui redditi dal 70% passa al 50%. Invariate invece le norme già in vigore per professori universitari e ricercatori.

4 – Manovra 2024, famiglia

Il disegno di legge di Bilancio 2024 conferma l’Assegno Unico. Il sussidio resta universale. Ne beneficeranno tutte le famiglie con figli. Previsto l’aumento dell’importo per il terzogenito fino ai 6 anni di età. Asilo gratis per il secondogenito. Prendono forma le misure di supporto alle famiglie e sostegno alla genitorialità del Pacchetto Famiglia. Aumenta di un mese il congedo parentale retribuito all’80% per i genitori di bimbi che non hanno compiuto i 6 anni. Per le madri lavoratrici con almeno due figli sarà annullato l’obbligo di contribuzione a carico del dipendente (fino ai 10 anni di età del secondo figlio e fino ai 18 anni del terzo). La quota del lavoratore verrà pagata dallo Stato. Non è stato invece confermato il taglio dell’Iva sui prodotti della prima infanzia.

5 – Manovra 2024, ammortizzatori sociali

Confermati i sussidi istituiti in vista dell’abolizione totale del Reddito di Cittadinanza: l’Assegno d’Inclusione ed il Supporto Formazione Lavoro. Torna ad affacciarsi nei supermercati anche la carta sociale Dedicata a Te, con l’importo di 380 euro una tantum. Si alleggerisce la pressione fiscale che porterà ben 14 milioni di lavoratori ad un aumento in busta paga di circa 100 euro mensili. È stato infatti riconfermato il taglio, che varia in base ai redditi dal 6% al 7%, dei contributi da versare a carico del lavoratore. Un supporto al reddito che costerà 10 miliardi di euro. ©

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Giornalista professionista appassionata di geopolitica. Per Il Bollettino mi occupo di economia e sviluppo sostenibile. Dal 2005 ho lavorato per radio, web tv, quotidiani, settimanali e testate on line. Dopo la laurea magistrale in Giornalismo e Cultura Editoriale, ho studiato arabo giornalistico in Marocco. Ho collaborato a realizzare in Saharawi il documentario La sabbia negli occhi e alla stesura della seconda edizione del Libro – inchiesta sulla Statale 106. Chi è Stato?