L’Italia ha ricevuto 85,4 miliardi di euro, corrispondenti a più del 44% del totale del Piano. La terza rata da 18,5 miliardi è stata versata al nostro Paese il 9 ottobre. Nel mese è anche partita la richiesta per il pagamento della quarta rata, salita a 16,5 miliardi in seguito alle modifiche intervenute sul Piano.
Ci sono già discussioni sulla quinta rata: il ministro Fitto ha comunicato che se l’UE approva completamente la revisione italiana, gli obiettivi da raggiungere entro il 31 dicembre di quest’anno si ridurranno da 69 a 51. Le modifiche proposte riguardano 46 tra malstone e target, con 13 richieste di rinvio e 6 richieste di eliminazione. Il programma resta poi fittissimo per il futuro: due rate all’anno per ognuno dei prossimi 3 anni, fino al 2026, anno di chiusura.
Tuttavia, la complessità nell’approvazione dei progetti, la necessità di coordinamento tra le istituzioni coinvolte, e l’impegno costante da parte del Governo e delle imprese sono aspetti critici da affrontare per garantire il successo del PNRR a lungo termine. ©
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