sabato, 5 Ottobre 2024

Se la locomotiva d’Italia si ferma, che fine faremo?

Sommario
Lombardia locomotiva

La Lombardia comincia a rallentare. Prima Regione italiana per PIL, è costretta a ribassare le sue aspettative di crescita nel 2023. Ma cosa succede se la locomotiva d’Italia si ferma?

Una crescita in calo

Da 1,5% a 1%. Così la Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa taglia la stima sull’andamento economico dell’anno. Una riduzione che va di pari passo con le valutazioni della Banca d’Italia, che stima il PIL nazionale in aumento dello 0,7%, osservando come la crescita sia praticamente ferma dalla primavera. La causa è per lo più il rallentamento del ciclo industriale, in relazione soprattutto con il calo della domanda e l’inasprirsi delle condizioni di credito. Condizioni che dovranno restare tali ancora per un po’, con la stessa Bankitalia che stima nel prossimo biennio il calo maggiore nell’inflazione. Nel frattempo, però, si affaccia all’orizzonte il rischio di una recessione.

Il peso della Lombardia

Il rallentamento lombardo ha un grosso peso a livello nazionale. La regione, la più popolosa, è infatti responsabile della produzione di circa un quinto del PIL del Paese, con oltre 400 miliardi di euro annui (ISTAT). In particolare, la sola Città Metropolitana di Milano varrebbe per circa la metà di questa cifra (Prometeia). Di conseguenza, se la Lombardia dovesse fare il suo ingresso in un periodo di stagnazione, potrebbe dare un decisivo impulso al raffreddamento della situazione economica. Un fatto che darebbe senz’altro il suo contributo nell’abbassamento dell’inflazione.

Rischio stagflazione

La situazione presenta, però, un grosso svantaggio. Le decisioni di politica monetaria sono europee e in quanto tali guardano a un insieme più ampio di quello lombardo o anche italiano. Di conseguenza, il rischio è quello della stagflazione: di fronte a uno scenario italiano con un’economia ormai ferma e un’inflazione sostanzialmente sotto controllo, altri Paesi potrebbero avere un’inflazione ancora troppo alta per consentire alla BCE di allentare la stretta dei tassi. La conseguenza, terribile, sarebbe la stagflazione. ©

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Da sempre appassionato di temi finanziari, per Il Bollettino mi occupo principalmente del settore bancario e di esteri. Curo una rubrica video settimanale in cui tratto temi finanziari in formato "pop".