Nella Giornata internazionale dello sport per lo sviluppo e la pace, la Serie A è protagonista con una delle partite più sentite in assoluto: si tratta del Derby della Capitale, che mette di fronte Roma e Lazio. Due squadre divise da una enorme rivalità ma che stanno vivendo momenti piuttosto simili. E che arrivano a questa partita con obiettivi non troppo diversi.
Roma-Lazio, derby da Champions
Sia Roma che Lazio arrivano al Derby con l’obiettivo di ravvivare il proprio percorso verso la Champions. Questa porterebbe un bonus minimo di 19 milioni di euro. Tra le due squadre, ballano 6 punti. Per entrambe le squadre, quindi, una vittoria sarebbe fondamentale: la Roma taglierebbe definitivamente fuori la Lazio dalla corsa, mentre i biancocelesti riaprirebbero i giochi.
Tudor vince il Derby degli stipendi
Entrambe le squadre hanno cambiato allenatore di recente. La Roma è passata dalle mani di José Mourinho a quelle di Daniele De Rossi, mentre la Lazio, dopo le dimissioni di Maurizio Sarri, è guidata da Igor Tudor. Se a decidere il Derby di Roma fossero gli stipendi dei tecnici, sarebbe la Lazio a esultare, visto che Tudor percepirà da qui a giugno 1,2 milioni di euro netti contro i 350mila euro del collega giallorosso.
Il Derby del mercato va alla Roma
Alla Roma spetta invece la vittoria del Derby del mercato. I giallorossi, tra la sessione estiva e quella di gennaio, hanno speso meno di 20 milioni (10 dei quali, a gennaio, per acquistare Tommaso Baldanzi), incassandone 83. La Lazio, invece, pur avendo comunque un saldo positivo, ha speso di più (38 milioni) e guadagnato meno (48 milioni, gran parte dei quali per il trasferimento di Sergej Milinkovic Savic all’Al Hilal). ©
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