mercoledì, 24 Aprile 2024

Gleison Bremer: la nuova Juventus convince anche gli investitori

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Gleison Bremer, difensore brasiliano del Torino, ha ufficialmente firmato con la Juventus. E il titolo in Borsa, forte di mesi di positivo, continua a fare meglio del mercato. Non è un caso: l’estate dei bianconeri è ricca di colpi di scena e acquisti di grande impatto anche mediatico, solo parzialmente adombrati dalle uscite di Giorgio Chiellini e Paulo Dybala e dalla cessione di Matthijs De Ligt. Con l’arrivo di Ángel Di María e Paul Pogba e il sempre più plausibile acquisto di Nicolò Zaniolo la Juventus sembra fare la voce grossa, in campo come a bilancio. Davvero è tornata la Vecchia Signora di qualche anno fa? E quanto sta cambiando la percezione che tanto aveva sofferto durante le ultime due stagioni?

Il bilancio dell’estate bianconera: acquisti e cessioni

Partiamo dal bilancio: la Juventus progetta di completare ufficialmente l’acquisto di Federico Chiesa per 40 milioni in tre rate, ricevendone 20 dall’Atalanta per il riscatto di Merih Demiral. Ma la voce grossa del reparto cessioni la fanno naturalmente i 67 milioni di euro con cui il Bayern si è assicurato Matthijs De Ligt. Proprio questo è il tesoretto che ha consentito alla società di superare in volata l’Inter per Bremer. Si parla di altri 41 milioni (più 9 di bonus) e un contratto quinquennale da oltre 5 milioni l’anno. L’Inter, che ne aveva offerti 30 e verosimilmente attende il completamento della cessione al Paris Saint Germain di Milan Škriniar per alzare il tiro, resta al palo.
Ma dietro il bilancio positivo e la corsa sul tempo c’è di più: la Juventus ha ripreso quella politica di acquisti di giovani (Federico Gatti dal Frosinone, Andrea Cambiaso dal Genoa) e di svincolati deluxe (i già citati Pogba e Di María) che oltre a convincere gli addetti ai lavori aumenta la percezione che i bianconeri siano tornati. Un lavoro di percezione che passa dallo stadio di proprietà, dal rinnovo del marchio e, non ultimo, dalla situazione economica in costante miglioramento.

Bremer e i nuovi arrivi: l’impatto sulla Juventus in Borsa e in campo

La Borsa conferma il trend: 3,31% di rialzo nel Bremer-Day, che migliora di poco il 2,84% di rialzo nella performance mensile. Non è una novità che l’arrivo di un ottimo calciatore aumenti le azioni dell’acquirente, come visto per Dybala alla Roma. Anche il titolo bianconero, in crescita stabile da mesi, ha registrato il massimo annuale a fine gennaio, pochi giorni dopo l’arrivo di Dušan Vlahović. Guardare a quell’acquisto col senno di poi, consci dell’arrivo di altri giocatori di rilievo internazionale e dell’addio a tanti giocatori del vecchio corso – sono usciti a zero, tra gli altri, anche Douglas Costa e Federico Bernardeschi – imprime il senso di ripresa di un ritmo vincente che lo stato finanziario della squadra riflette da ormai mesi.
Il bottino-De Ligt, però, consente altri acquisti in entrata. E, percezione a parte, il lavoro dell’AD Maurizio Arrivabene e soci sul mercato non può essere finito. Dovesse arrivare Zaniolo, sarebbe un altro tassello nella ricostruzione dell’identità-Juve come vincente in Italia e competitiva fuori. E le casse, di certo, ne trarrebbero vantaggio. Ma l’urgenza è l’acquisto di un altro difensore, e la separazione da almeno alcuni dei centrocampisti in esubero.
Dopo l’addio a Dybala, però, la percezione dei bianconeri non è risultata scalfita e nel volgere di meno di 24 ore sembra addirittura rinvigorita. In campo e fuori.