sabato, 27 Aprile 2024

Perché riparare un’auto elettrica è così caro?

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Riparare un’auto elettrica costa molto di più rispetto a una vettura a diesel o benzina. In alcuni casi potresti dover sostituire l’intera vettura. Infatti, i veicoli a batteria devono affrontare tempi di attesa biblici e costi di riparazione maggiori rispetto ai veicoli con motore a benzina e diesel. Come se non bastasse, anche le tariffe delle polizze lievitano. Ecco perché.

Perché riparare un’auto elettrica è un salasso?

I prezzi per le riparazioni negli ultimi mesi sono cresciuti in maniera esponenziale, passando da 1.000 a 15.000 euro. I materiali che compongono la scocca delle vetture elettriche, alluminio e simili, sono difficili da riparare. Per questa ragione, spesso devono essere sostituiti in caso di incidente.

La buona notizia è che la paura per incendi ed esplosioni a causa delle batterie è infondata. Infatti, in media, avvengono più raramente rispetto ai veicoli a combustione interna.

Le concessionarie sono indietro

Un piccolo incidente potrebbe costringerti a cambiare la tua automobile elettrica. Una delle ragioni è che molti meccanici ancora non possiedono i mezzi o le conoscenze sufficienti a supportare la transizione elettrica. Infatti, le officine in grado di analizzare le batterie delle automobili e ripararle sono poche. Per non parlare poi di quelle che possono riciclarle o riutilizzarle. Di conseguenza, anche un minimo danno ai dispositivi di accumulo, porta le assicurazioni a sostituire l’intera vettura.

In altre parole, un piccolo graffio all’involucro provocato da un urto della parte inferiore dell’auto è sufficiente a mandarla dallo sfasciacarrozze, sprecando tutto il suo valore. Fortunatamente negli ultimi anni sono nate alcune aziende che raccolgono pacchi batteria di ex automobili e le rivendono a produttori per diverse tecnologie green, come ad esempio sistemi di accumulo di energia elettrica con pannelli solari.

Le stesse compagnie sono ancora incerte riguardo le EV, tanto che alcune compagnie di assicurazione negli Stati Uniti e in Regno Unito stanno iniziando ad escludere i veicoli elettrici dalle proprie polizze. Il caso più emblematico riguarda il maggiore rivenditore britannico, John Lewis, che a settembre è stato costretto a smettere di assicurare le sue vetture a spina a causa del forfait di Covéa.

Le responsabilità dei costruttori auto

Se un piccolo danno può trasformarsi in un salasso parte della responsabilità è anche nelle mani dei costruttori, che spesso non forniscono l’aiuto sufficiente. Infatti, raramente le case automobilistiche forniscono tutte le informazioni necessario a riparare ad alcune unità delle batterie.

Inoltre, i componenti sono sempre più costosi e difficili da trovare. Infine, alcuni produttori chiedono che la batteria venga sostituita in ogni caso quando si apre l’airbag. ©

📸 Credits: Canva.com

📩 [email protected]. Il mio motto è "Scribo ergo sum". Mi laureo in "Mediazione Linguistica e Interculturale" e "Editoria e Scrittura" presso La Sapienza, specializzandomi in giornalismo d’inchiesta, culturale e scientifico. Per il Bollettino mi occupo di energia e innovazione, i miei cavalli di battaglia, ma scrivo anche di libri, spazio, crypto, sport e food. Scrivo per Istituto per la competitività (I-Com), Istituto per la Cultura dell'Innovazione (ICINN) e Innovative Publishing. Collaboro con Energia Oltre, Nuova Energia, Staffetta Quotidiana, Policy Maker e Giano.news.