sabato, 27 Aprile 2024

AI Act: ecco le 7 regole del primo regolamento europeo

Sommario

Una normativa che regolamenterà l’intelligenza artificiale in Europa. Prende il nome di AI Act e segna una tappa storica all’interno del vecchio continente. Commissione, Consiglio e Parlamento europeo hanno approvato il testo ma per l’ufficialità c’è ancora da aspettare. Dopo l’accordo politico sono al lavoro i tecnici per il regolamento finale che sarà votato in via definitiva dagli organismi europei. Tra due anni potrebbe già entrare in vigore.

Perché l’AI necessita di regole?

Serve un bilanciamento tra innovazione e protezione, tra presente e futuro. L’AI Act assicura che i diritti e le libertà siano al centro dello sviluppo. Salvo eccezioni, le aziende che producono Ai devono tutelare l’integrità dell’individuo. Per questo, devono dimostrare che il processo di sviluppo della tecnologia non risulti dannoso per le persone. In ogni caso la normativa, oltre a un’ottica preventiva, mira al rilancio di Pmi, Startup e ricerca in Europa.

Le 7 regole dell’AI Act

  1. protezione della privacy e dei diritti individuali e collettivi;
  2. classificazione dei sistemi di AI come pratiche ad alto rischio e vietate al fine di garantire che i sistemi non provochino gravi danni o violazioni dei diritti fondamentali;
  3. paletti sulla produzione e distribuzione in rete di deep fake, contenuti falsi: viene imposta la cosiddetta filigrana digitale (watermarking), l’obbligo per gli sviluppatori di inserire la stringa che avverte sui contenuti creati dall’AI;
  4. tutela del copyright: utilizzare contenuti per alimentare chatbot avanzati non sarà possibile se l’autore avrà richiesto di non utilizzare i propri su cui detiene i diritti;
  5. più trasparenza per le Big Tech, che dovranno fornire riassunti dettagliati di quanto utilizzato;
  6. riconoscimento facciale attraverso telecamere biometriche è consentito solo in tre casi: evidente minaccia di terrorismo, ricerca di vittime, indagini per omicidio e stupro;
  7. istituzione di un comitato scientifico indipendente composto da espertiatto a consigliare l’Ufficio sui modelli GPAI (Global Partnership on Artificial Intelligence).

Attenzione alle sanzioni

Il testo include anche misure a sostegno dell’innovazione e delle Pmi e un regime di sanzioni, con multe che vanno da 35 milioni di euro o il 7% del fatturato globale a 7,5 milioni o l’1,5% del fatturato, a seconda della violazione e delle dimensioni dell’azienda.

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📸 Credits: Canva

Studentessa di Scienze della Comunicazione con una grande passione: il giornalismo. Determinata, ambiziosa, curiosa e precisa. Per Il Bollettino mi occupo di lifestyle in tutte le sue forme cercando di fornire una nuova prospettiva alla realtà che ci circonda.