lunedì, 29 Aprile 2024

Stop alle pensioni agevolate in Portogallo: dove si trasferiranno i pensionati?

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Quali saranno i nuovi paradisi fiscali per i pensionati? Fino allo scorso anno il Portogallo era la meta prescelta. Ma adesso è arrivato lo stop a chi si trasferisce nel Paese per risparmiare sulle tasse alle pensioni. Se fino al 2023 si otteneva uno sconto del 90% sull’imposta applicata, l’opportunità sarà preclusa a partire da quest’anno. La misura, ha detto il primo ministro portoghese, Antonio Costa, «equivarrebbe a prolungare una ingiustizia fiscale». Senza contare gli effetti sul mercato immobiliare, che nel periodo 2012-2021 ha visto schizzare i prezzi di compravendite e affitti del 78%, complici le agevolazioni a favore dei pensionati.

I Paesi con i regimi più favorevoli

In testa ai Paesi in lizza per diventare i nuovi paradisi fiscali per pensionati ci sono Slovacchia e Albania, che garantiscono entrambi l’esenzione totale del fisco sulle pensioni. Anche Cipro concede trattamenti di favore: la tassazione sugli importi provenienti dall’estero è del 5%, sempre che si superino i 3420 euro. Lo stesso in Turchia, con un abbattimento dell’imposta pari all’80%. A seguire c’è la Grecia, che applica una tassazione del 7% a chi sposta la propria residenza nel Paese. E poi la Romania e la Bulgaria, dove le tasse ammontano al 10%.

Il caso Malta

A Malta è stato creato un programma apposito per pensionati che decidono di trasferirsi nel Paese, il Malta Retirement Programme. E l’idea potrebbe allettare molti, visto il clima e la vicinanza geografica dell’isola con l’Italia. L’aliquota è fissa, e pari al 15% sui redditi provenienti dall’estero. La condizione per beneficiarne è però è quella di acquistare un immobile del valore minimo di 275mila euro, oppure stipulare un contratto di affitto di importo non inferiore ai 9600 euro annui.

I pensionati all’estero

In tutto si contano 317mila pensionati italiani residenti all’estero secondo gli ultimi numeri dell’Inps. Una piccola percentuale, pari al 2,4% del totale. Tradotto in importi erogati la cifra è però consistente, perché raggiunge i 1.435 milioni di euro che dalle casse dell’istituto finiscono all’estero. Attenzione poi alle regole da rispettare per il trasferimento. In primis c’è l’iscrizione al registro degli italiani all’estero Aire. E poi, per trasferirsi all’estero e percepire una pensione con una tassazione inferiore, non si può risultare proprietari di immobili o conti correnti in Italia.

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📸 Credits: Canva

Giornalista professionista, classe 1981, di Roma. Fin da piccola con il pallino del giornalismo, dopo la laurea in Giurisprudenza e qualche esperienza all’estero ho cominciato a scrivere per i giornali, quasi sempre online. All’inizio di cinema e spettacoli, per poi passare a temi economici, soprattutto legati al mondo del lavoro. Settori di cui mi occupo anche per Il Bollettino.