sabato, 4 Maggio 2024

Cosa succede a Piracy Shield

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Proseguono gli intoppi per Piracy Shield. La piattaforma anti-pirateria dell’AGCOM (l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni) è stata hackerata, con il codice sorgente che è stato reso pubblico. La Lega Serie A ha comunque diffuso una nota, in cui si spiega che Piracy Shield è perfettamente funzionante e che l’attacco non ne ha compromesso la sicurezza.

Piracy Shield, la piattaforma contro la pirateria

Piracy Shield è entrata in attività il 1 febbraio del 2024 per contrastare la pirateria e, in particolare, le piattaforme che trasmettono illegalmente contenuti protetti da abbonamenti. Spesso, queste piattaforme illegali si servono di Internet Protocol Television (IPTV, un sistema che permette la trasmissione del segnale televisivo attraverso internet). E, dietro pagamento di cifre più basse di quelle richieste dai fornitori legali, permettono di accedere a contenuti protetti. Si stima che almeno 11 milioni di persone, in Italia, abbiano usufruito almeno una volta di contenuti illegali.

Un inizio difficile

I primi mesi di attività di Piracy Shield non sono stati però molto semplici. L’oscuramento dei siti si basa sulle segnalazioni ricevute, che arrivano da parte dei soggetti accreditati (che sono i detentori dei diritti), e a cui segue il blocco dell’indirizzo IP dalla piattaforma. A oggi, ne sono stati bloccati già più di 3mila, ma si tratta in molti casi di siti non legati alla pirateria. Se entro 5 giorni dal blocco non vi è reclamo, il sito rimarrà oscurato permanentemente. Allo stesso tempo, il sistema non sempre riesce a bloccare i pirati, dato che gli indirizzi IP possono essere anche dinamici, e quindi modificabili in modo semplice.

Lo strumento dell’AGCOM è stato quindi bersaglio di diverse critiche. Adesso, con l’attacco hacker degli scorsi giorni, avrà un altro grande problema da fronteggiare. ©

📸Credits: Canva

Laureato in Storia, entro in contatto con il mondo del giornalismo ai tempi dell’università attraverso testate locali, per le quali mi sono occupato soprattutto di sport, mia grande passione, ma anche di politica, attualità e temi sociali. Dal 2021 sono un giornalista pubblicista. Per Il Bollettino scrivo di sport.