Una nomina che rischiara il cielo della parità di genere. Dopo il rumore causato dal rinnovo del board in Cassa Depositi e Prestiti – che sembrava non rispettare le quote rosa previste dalla legge Golfo-Mosca e che invece si è concluso con 5 donne su 11 eletti – oggi arriva la notizia. Anna Gervasoni, già Professore Ordinario di Economia e Gestione delle Imprese e Direttore Generale di AIFI – Associazione Italiana Private Equity e Venture Capital – è la nuova Rettrice della LIUC (Libera Università Carlo Cattaneo di Castellanza, provincia di Varese). «Economia, Ingegneria, PHD e Business School sono i pilastri su cui imposterò il lavoro. All’insegna di innovazione, internazionalizzazione e valorizzazione del naturale rapporto con le imprese», dice.
È la quinta Rettrice
Entrerà in carica dal 1 novembre, portando a 5 il numero delle Rettrici tra le 15 università lombarde. Segue di poco le nomine di Marina Marzia Brambilla – che dirigerà la Statale dal 1 ottobre – ed Elena Beccalli, in carica alla Cattolica dal 1 luglio. Un trio che affianca le già insediate Giovanna Iannantuoni della Bicocca e Donatella Sciuto del Politecnico di Milano. Un role model femminile in più, in un Paese in cui le laureate sono oltre la metà del totale (57%), ma appena il 14% dei Rettori è una donna.
Gender gap: l’Italia crolla
In Italia, in due anni, abbiamo perso oltre 20 posizioni nella classifica mondiale del Gender Gap (da 63 a 86), facendo peggio di Mozambico, Filippine, Botswana, Romania, Uruguay… Uno scivolone che è meno rovinoso in alcuni settori, come quello dell’istruzione, dove la parità è meno una chimera.
Ma nelle STEM? Qui il discorso cambia, visto che nel nostro Paese le studentesse delle materie tecnologico-scientifiche sono sempre meno dei loro compagni. Eppure oggi la competitività si basa proprio su questo tipo di conoscenze. La conseguenza è che le lavoratrici di domani non siano preparate e restino fuori dal Mercato. Gervasoni riuscirà a dare una svolta e attirare nuove leve in rosa?
Cos’è la LIUC
La LIUC, fondata nel 1991 a Castellanza, si specializza nelle facoltà economiche e nell’ingegneria gestionale. Ora, l’Ateneo si rimbocca le maniche e punta al futuro. «In un mercato estremamente competitivo vogliamo posizionarci ispirandoci ai migliori modelli internazionali. Analogamente a quanto abbiamo fatto al momento della nascita dell’Università», aggiunge Riccardo Comerio, Presidente della LIUC. ©