Poche ore e a Barcellona andrà in scena l’ultimo appuntamento della stagione di MotoGP. Dopo il successo nella Sprint, Pecco Bagnaia si trova ora a -19 punti dal primo della classe Jorge Martin e sogna il clamoroso sorpasso. La vittoria del titolo gli frutterebbe guadagni pari a circa 2,5 milioni di dollari.
Quanto valgono le scuderie di MotoGP
Un importante asset della competizione a due ruote lo rappresentano le scuderie. Dorna, che è attualmente proprietaria del Circus, paga i sei Indipendent Team 7 milioni di euro a stagione. Le squadre private, invece, costano ben 10 milioni di euro l’una. E i team satelliti? Il loro canone di leasing può arrivare fino a 2,5 milioni di euro, ma c’è l’aiuto di Dorna che versa ogni stagione una cifra vicina a 1 milione di euro.
Gli ingaggi dei piloti
Ci sono poi i piloti, veri protagonisti della MotoGP e catalizzatori dell’attenzione dei fan. Ma chi guadagna di più? Al primo posto c’è Fabio Quartararo che, grazie all’accordo della passata stagione con Yamaha, si è assicurato un ingaggio di 12 milioni di euro annui. Secondo posto per Joan Mir, che guadagna 6 milioni di euro per l’intera durata della competizione. Terzo posto per Marc Marquez che, dopo aver firmato con Gresini, oggi ha introiti di poco inferiori ai 6 milioni di euro. Medaglia di legno per l’ex campione del Mondo Pecco Bagnaia col suo stipendio di 5,5 milioni di euro. A cui si sono però aggiunti i bonus vittoria per GP e gare Sprint vinte.
I piani di sviluppo sul modello Formula 1
Visto il successo dell’ultima stagione, la MotoGP ha attirato l’attenzione di Liberty Media. Il colosso USA – già proprietario della Formula 1 – si prepara a mettere sul piatto una cifra vicina a 1 miliardo di dollari per acquistare la società. L’obiettivo dichiarato del gigante americano è di applicare il modello della F1 anche sulla competizione a due ruote. Nel 2017, l’operazione per assicurarsi la proprietà del torneo è costata 8 miliardi di dollari, superiore di 4,5 volte il fatturato di quell’anno. Tra marketing, advertising e un focus su piloti e scuderie, nel corso degli ultimi 7 anni il brand è cresciuto a un tasso medio annuo composto dell’8,7%. Con numeri in rapida salita anche in Borsa. Ad inizio 2017 una sua azione valeva circa 30 dollari, nel 2024 è salita fino a 66 dollari con un aumento del 120%. ©
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