sabato, 27 Aprile 2024

Tassi di interesse: ecco perché in Cina la Banca Popolare li riduce

La Banca Popolare Cinese riduce il tasso di prestito primario delle banche, mentre nel resto del mondo, America in primis, si osserva il contrario. Si tratta di una decisione senza precedenti negli ultimi due anni, fondamentale per combattere gli shock sistemici causati dalla pandemia. Il cosiddetto PLR a un anno è sceso di 5 punti base, assestandosi al valore di 3,80%. Al contrario quello a 5 anni, quindi a lungo termine, è rimasto invariato al 4,65%. Cosa comporta tutto ciò, e perché questa distinzione?

INCENTIVARE I CONSUMI

Innanzitutto, come abbiamo accennato, l’economia cinese ha subito un rallentamento, il primo dopo 40 anni, a seguito della pandemia da Coronavirus. Tuttavia, mentre negli Stati Uniti la situazione dei prezzi preoccupa le autorità, in Cina è sostanzialmente sotto controllo. Quindi, mentre l’America deve stare attenta a una possibile stagnazione, andando ad aumentare i tassi di interesse, la Banca Popolare Cinese può allentare la sua politica monetaria, cercando di favorire i consumi.

Il tasso di prestito primario a un anno riguarda i cosiddetti beni di consumo ed è il più diffuso in Cina. La Banca Popolare Cinese lo ha individuato come possibile fattore trainante per i consumi. Meno costa indebitarsi, più si è propensi a far “girare” l’economia. In ottica di decoupling era proprio quello che si aspettavano gli esperti, ed è quello che è avvenuto. Soluzione coerente anche con gli obiettivi dichiarati da Xi Jinping in ottica dual circulation. La Cina è un Paese che ha incentrato il suo esorbitante balzo in avanti sulle esportazioni, attraverso sussidi alle imprese e un deprezzamento della valuta. Come osservato da più parti però, per non incappare nella cosiddetta Trappola del Reddito Medio, in futuro bisognerà incentivare i consumi. Detto fatto.

INVARIATO IL TASSO DI PRESTITO PRIMARIO A 5 ANNI

Al contrario, la Banca Popolare Cinese ha mantenuto invariato il tasso di prestito primario a 5 anni, quindi a lungo termine, al 4,65%. Il prestito a 5 anni è il più diffuso quando si parla di mutui per la casa e questo è un dettaglio non trascurabile. Le ragioni della sua invarianza sono da ricercare nello scandalo Evergrande, il colosso immobiliare affossato dai debiti. A causa del suo fallimento sempre più prossimo, i prezzi degli immobili sono in calo da 3 mesi di fila e la situazione ha avuto ripercussioni sui più importanti mercati finanziari mondiali, facendo riecheggiare i ricordi dello scandalo Lehman Brothers.

«La Banca Popolare Cinese ha abbassato i tassi di interessi in misura minore nel pieno della pandemia, rispetto ai Paesi occidentali, per avere più margine di manovra in seguito», ha detto Yan Se, capo economista di Founder Securities. Ora l’economia cinese ha bisogno di interventi, come dimostrato dai valori delle vendite al dettaglio e degli investimenti. Tuttavia il settore immobiliare, come abbiamo osservato, non è stato incentivato per stimolare la crescita economica. Riusciranno gli interventi cinesi a creare una classe media portata al consumo e non più al risparmio?

Manuel Michelacci

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Credits: Alejandro Luengo from Unsplash

Laureato in Economia, Diritto e Finanza d’impresa presso l’Insubria di Varese, dopo un'esperienza come consulente creditizio ed un anno trascorso a Londra, decido di dedicarmi totalmente alla mia passione: rendere la finanza semplice ed accessibile a tutti. Per Il Bollettino, oltre a gestire la rubrica “il punto sui Mercati”, scrivo di finanza, crypto, energia e sostenibilità. [email protected]