martedì, 10 Settembre 2024

CNR, tra i ghiacci si studiano ambiente spazio e robotica marina

CNR

Modernità è sinonimo di innovazione costante. Non tutti sanno però che molte delle moderne scoperte tecnologiche nascono in Artide e Antartide. Nel Dirigibile Italia, al Polo Nord, il Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) conduce ricerche su ambiente e climate change. Tra gli orsi polari i ricercatori studiano fisica e chimica dell’atmosfera.

Le ricerche in Antartide

Al Polo opposto della Terra, nella Base Concordia, il freddo pungente diventa un’opportunità per approfondire l’adattamento a ambienti ostili, la storia e lo stato di salute del Pianeta. L’Antartide è infatti il sito ideale per studiare biomedicina, sismografia e biomagnetismo. Ma è anche un ponte per lo Spazio, la nuova frontiera. Le temperature di – 65 °C rendono il luogo simile ai Pianeti che l’uomo vorrebbe abitare, per questo la European Space Agency lo ha scelto per i propri test. Qui inquinamento atmosferico e luminoso sono bassi, favorendo studi di astronomia, in particolare l’osservazione della corona solare (parte più esterna dell’atmosfera della stella). Con i carotaggi (ghiaccio scavato fino a 2.700 metri di profondità) i ricercatori costruiscono l’archivio climatico della Terra dell’ultimo milione e mezzo di anni.

Gaia Blu, laboratorio galleggiante del CNR

La nave Gaia Blu solca i mari per calcolare l’impatto dell’uomo sui fondali e le conseguenze per la biodiversità. Al tempo stesso, la ricerca implementa la robotica marina, tema sul quale il CNR si concentrerà nei prossimi anni. ©

Il mio motto è "Scribo ergo sum". Laureato in "Mediazione Linguistica e Interculturale" ed "Editoria e Scrittura" presso La Sapienza, mi sono specializzato in giornalismo d’inchiesta, culturale e scientifico. Per il Bollettino mi occupo di energia e innovazione, i miei cavalli di battaglia, ma scrivo anche di Mercati, spazio e crypto.