lunedì, 7 Ottobre 2024

Bitcoin, scam e Open Exchange: cosa succede nel mondo delle Crypto?

Sommario
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Bitcoin cresce e l’universo delle monete digitali si arricchisce di una nuova piattaforma che accende la speranza degli investitori truffati o avventati. Ma compaiono anche nuove potenziali frodi. È la fotografia attuale del mondo Crypto, che sottolinea tutte le potenzialità ma anche le contraddizioni e i pericoli che accompagnano queste valute. Infatti, a buoni profitti e sicurezza delle transazioni spesso si contrappongono volatilità e inaffidabilità.

Bitcoin, volano i profitti della Crypto

Il CoinDesk Bitcoin Price Index, indice di riferimento per il prezzo spot di BTC, indica una crescita a gennaio dello 0,66% rispetto al mese precedente e del 6,4% su base annuale. Un risultato che supera le aspettative degli economisti.

Token Dingo, un nuovo scam?

L’agenzia di cybersecurity Checkpoint ha classificato il token Dingo come una potenziale truffa a causa di una funzione nascosta negli smart contract che permetterebbe di manipolare le commissioni per ogni transazione. La stringa di programmazione “setTaxFeePercent” scoperta potrebbe aumentare le spese a carico dei trader fino al 99%.

«Sappiamo tutti che il 2022 è stato un anno difficile per il mercato delle Crypto. Tuttavia, quando abbiamo visto un token salito del 8400% quest’anno, abbiamo dovuto indagare il progetto. Abbiamo esaminato il Dingo Smart Contract e rapidamente trovato che sembrava essere una truffa», si legge in una nota di Checkpoint.

Open Exchange, una nuova piattaforma per il recupero dei crediti Crypto

Open Exchange è sulla rampa di lancio, una potenziale buona notizia per i trader che hanno investito in piattaforme fallite. Infatti, la nuova azienda che nasce dalle ceneri di 3 Arrows Capital mira a far ottenere alle persone rimaste con il cerino, o meglio la criptovaluta, in mano un credito riconosciuto come margine. Parliamo del quantitativo minimo depositato sul proprio portafoglio per operare sul mercato del forex trading.

Attualmente il sito è online, ma il trading non è operativo. Sappiamo però che il token primario di scambio sarà FLEX. La pagina web di Open Exchange mostra i loghi di piattaforme fallite come 3AC, Blockfi, Celsius, Genesis, Holdnaut, FTX, Blockfi, Voyager, Mt Gox, Vauld e Zipmex.

La lista d’attesa per la nuova piattaforma gestita da due manager di Coinflex exchange e dai fondatori della ex 3 Arrows Capital è aperta, annuncia su Twitter uno di loro, Su Zhu.

Il padre di 3AC sottolinea che l’obiettivo del nuovo progetto è costruire qualcosa che «prenda tutto il dolore, lezioni, e lo usa per favorire lo sviluppo delle Crypto».

«È stato un periodo buio, e non siamo stati perfetti nel modo in cui abbiamo gestito la caduta, ma eravamo determinati a fare tutto il possibile», ha aggiunto Zhu in merito al fallimento della precedente esperienza.

La storia di 3 Arrows Capital e le reazioni social

Three Arrows è la prima grande società di valute digitali a chiudere i battenti. La ragione è il crollo delle Crypto Luna e TerraUSD a maggio 2022.

Un mese dopo, l’azienda ha presentato istanza di fallimento nelle Isole Vergini britanniche. I giudici hanno nominato i liquidatori per pagare i debiti societari ma difficilmente tutti gli investitori verranno risarciti.

La storia spiega le molte reazioni negative degli utenti dei social media alla notizia, alcuni dei quali hanno espresso disgusto.

Il mio motto è "Scribo ergo sum". Laureato in "Mediazione Linguistica e Interculturale" ed "Editoria e Scrittura" presso La Sapienza, mi sono specializzato in giornalismo d’inchiesta, culturale e scientifico. Per il Bollettino mi occupo di energia e innovazione, i miei cavalli di battaglia, ma scrivo anche di Mercati, spazio e crypto.