Piazza Affari fa cinquina. Cinque rialzi consecutivi. Una settimana sempre in verde per la Borsa italiana. Le tensioni su Deutsche Bank e gli istituti tedeschi sono svanite. I dati poi sull’inflazione, in calo, lasciano sperare in una pausa con i rialzi dei tassi da parte della Bce. Ma anche da parte della Federal Reserve, visto che il suo indice preferito Pce che misura i prezzi della spesa per consumi personali, ha segnato a marzo l’incremento percentuale più basso da settembre 2021.
Squillo di Erg
Milano chiude la seduta in rialzo dello 0,34% dopo una partenza in negativo. Negli ultimi sei mesi il rialzo è del 33,2%. Le banche comunque sono rimaste per lo più in territorio negativo, dopo il rimbalzino degli ultimi giorni. Il piano inglese di decarbonizzazione fa bene ad Erg che sale del 2,2% e ad Eni, +0,4%, anche se in Germania il produttore di turbine eoliche Nordex prevede di chiudere in perdita anche quest’anno dopo il rosso di quest’anno. Fa invece un balzo di quasi due punti percentuali Moncler, in scia ai massimi storici del lusso francese.
BTP in rialzo
Il rendimento del Btp decennale italiano è sceso al di sotto del 4,2% (-2%) e lo spread col Bund a 182, dopo che i nuovi dati sull’inflazione per l’Europa hanno allentato le aspettative che la Bce dovrà continuare ad aumentare drasticamente i tassi. I dati preliminari hanno mostrato che l’inflazione annua in Italia è scesa al 7,7% a marzo, ben al di sotto delle previsioni dell’8,2% e nell’area dell’euro anche l’inflazione è scesa al 6,9%, rispetto alle previsioni del 7,1%.
L’errore delle banche centrali
Le banche centrali di tutto il mondo hanno aumentato i tassi di interesse in modo aggressivo nell’ultimo anno nel tentativo di frenare l’aumento dell’inflazione, dopo un decennio di condizioni finanziarie accomodanti. «Parte del problema con il Quantitative Easing è che in pratica si stavano nazionalizzando i mercati obbligazionari, i quali hanno un ruolo molto utile da svolgere quando c’è l’inflazione, ovvero sono un indicatore di allerta precoce», ha detto Stephen King, Senior Economic Adviser di Hsbc, alla Cnbc. Indicatore drogato che quindi non aveva dato l’allarme.
Massimi storici
Lusso sfrenato in Francia, dove il titolo Hermes International è salito al massimo storico di 1864 euro, un record toccato anche da Lvmh arrivato fino a 835,3 euro. A proposito di massimi, da segnalare il prezzo più alto da 21 anni di Deutsche Telekom a 22,27 euro e il top da 28 settimane di Apple, che rivede 162,52 dollari. Microsoft invece sale a 284 dollari, picco da 8 mesi. ©