mercoledì, 8 Maggio 2024

L’inflazione Usa cala pochino. Il Bot, spinto dai tassi, inizia a sfidare Piazza Affari

Sommario
recessione

Uno 0,1% sotto le attese ha cambiato le sorti del mercato. Le stime sull’inflazione americana di aprile erano per un +0,4% mensile, e così è stato, mentre l’incremento tendenziale era visto in crescita del 5%. L’aumento invece è stato del 4,9%, con l’indice core che esclude cibo ed energia a fermo al 5,5%. E’ bastata questa leggera diminuzione per far partire positiva Wall Street, che punta su una pausa nel rialzo dei tassi al prossimo meeting della Fed di giugno, dato che il presidente Jerome Powell ha fatto sapere la scorsa settimana che le decisioni di politica monetaria saranno – come al solito – prese in base ai dati. Milano, in rosso fino al primo pomeriggio, ha tentato una risalita, che si è però infranta contro la prospettiva di altri aumenti dei tassi nell’eurozona, come ribadito da madame Lagarde in una intervista a Nikkei, mentre Bankitalia certifica un irrigidimento del credito. Anche New York comunque ha perso colpi: attende il dato di domani sui prezzi alla produzione per capire se i prezzi effettivamente sono destinati e scendere oppure no.

Il 3,46% per un anno

Il Tesoro ha piazzato un Bot annuale, offerta per 7 miliardi e domanda per 10 miliardi, al 3,46%. Un rendimento sempre più interessante per chi per anni aveva lasciato la liquidità nei conti corrente, un interesse su cui si paga solo il 12,5% per il capital gain e che inizia a fare concorrenza anche a titoli che offrono uno yield (percentuale del dividendo sul valore dell’azione) non proprio entusiasmante. Non a caso, segnala Bankitalia, a marzo i depositi del settore privato sono diminuiti del 3,2 per cento sui dodici mesi (da -2,3 di febbraio) e la raccolta obbligazionaria è aumentata dell’8,9% rispetto al +3,9 del mese precedente.

Borsa frenata

Milano termina la seduta con un -0,4%. Il settore bancario è stato sotto pressione a Milano con Banco Bpm (-3,5%), Mediolanum (-1,9%) nonostante Massimo Doris prometta utile e cedola superiori nel 2023 e Intesa Sanpaolo (-1,7%) che registrano i maggiori ribassi. Al contrario, Telecom Italia sale di oltre il 4%, in vista del consiglio di amministrazione e della possibilità di una riorganizzazione della rete che coinvolgerebbe Kkr come capofila sul modello Terna per la rete elettrica. Prende il volo Saras (circa +5%) dopo la trimestrale positiva e il piano al 2028 che prevede di arrivare a una capacità rinnovabile installata di 1Gw.

Anche Gordon Gekko soffre

Grossi guai per Carl Icahn, uno dei protagonisti della finanza americana da decenni e ispiratore del personaggio Gordon Gekko interpretato da Michael Douglas nel mitico film Wall Street. La sua Icahn Enterprises è finita nel mirino della procura federale di Manhattan, che sta chiedendo informazioni su governance, capitalizzazione, offerte di titoli, dividendi, valutazione, materiali di marketing, due diligence e chi più ne ha più ne metta. Prima del blitz degli inquirenti, Hindenburg Research aveva acceso una posizione ribassista contro la società di Icahn, accusata di valutazioni patrimoniali gonfiate. La società del noto finanziere Usa vicino a Trump ha così aperto in Borsa a -20%, dopo il -20% della scorsa settimana. L’1 maggio le azioni valevano 50 dollari, ora 30.  ©

 

 

Classe 1977. Giornalista. Lavoro all’agenzia di stampa Green Economy Agency, dove seguo il mercato dell’energia e non solo. Ex vicedirettore di Libero. Da sempre appassionato di economia e finanza, su il Bollettino scrivo la rubrica “Buy Buy, cosa succede in Borsa”, dove racconto gli spunti della seduta appena conclusa e segnalo appuntamenti e possibili titoli da seguire per il giorno successivo.